"Le tasse aumentano. Ma non per la Chiesa", Grassi: "Imposte anche alle fondazioni bancarie"

In tempo di crisi e tasse che la Chiesa sia l'unica esentata proprio non va giù al capogruppo di Firenze riparte a Sinistra con Sel, Fas e Prc Tommaso Grassi. Il consigliere infatti annuncia battaglia e una mozione per far pagare le tasse anche agli immobili delle fondazioni bancarie.

"La notizia – spiega Grassi - che l'Unione Europea ha riaperto il caso delle esenzioni e agevolazioni alla Chiesa per le tasse sugli immobili, adesso Imu, non ci sorprende affatto. E ci conforta in una battaglia iniziata anni fa con la denuncia che conducemmo con i Radicali di Firenze, a Firenze, per le cosiddette case per ferie che godevano dell'esenzione dell'Ici nonostante fossero delle vere e proprie strutture commerciali aperte a tutti".

Si tratta, secondo Grassi, di "una grave e pesante ingiustizia che, se la Chiesa pagasse le tasse, porterebbe nelle casse dello Stato oltre 4 miliardi di euro che potrebbero essere destinate a interventi strutturali per le fasce più deboli. I risultati che ne deriverebbero sarebbero molto più efficaci e duraturi dei famigerati 80 euro: soldi dati ai lavoratori dallo Stato ma sottratti dalle tasche di tanti altri cittadini con l'aumento delle tasse locali e del costo dei servizi territoriali".

E' per questo che è stata fatta una scelta politica che costringer tutte le altre forze presenti a Palazzo Vecchio a prendere una posizione politica netta. "Abbiamo deciso di depositare una mozione – puntualizza Grassi - per la discussione in Consiglio comunale che chieda un impegno politico e concreto perché si ripristini la legalità attraverso l'abolizione delle esenzioni e delle agevolazioni, che si configurano come aiuti dello Stato, alle strutture di proprietà di soggetti delle confessioni religiose. Al tempo stesso chiediamo controlli su possibili abusi: è inaccettabile che la presenza di una stanza talvolta mai usata, destinata alle cerimonie religiose, ma dentro un albergo, porti al mancato pagamento delle tasse sul patrimonio immobiliare".

Altro tema affrontato nella mozione è la richiesta la governo di mettere mano ai benefici riconosciuti agli edifici immobiliari delle fondazioni bancarie "che non pagano un euro a fronte di tassi applicati a famiglie e aziende da capogiro".

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