I ragazzi della destra identitaria esprimono nel giorno del 150° anniversario dell'Unità d'Italia tutto il loro sdegno per la prossima apertura dell'Hard Rock Cafè, che prenderà il posto dell’ex cinema Gambrinus. Il noto locale, appertenente ad una catena di ristoranti nata negli anni Settanta a Londra, va ad intaccare a detta dei giovani di Casaggì il tessuto urbanistico del centro storico. Oggi sono state attaccate da una cinquantina di militanti del centro sociale di destra decine di manifesti e di locandine sul cantiere dello stabile. "Lo svuotamento del centro storico, ormai diventato una vetrina a cielo aperto per i marchi multinazionali e una gabbia utile soltanto al consumismo senza volto, è un argomento ben riconducibile alla festività che oggi ha avuto luogo - afferma Marco Scatarzi responsabile di Casaggì, che poi continua: "Quello che sta avvenendo è un processo di sradicamento delle identità, delle tradizioni e delle specificità locali, a favore di un evidente appiattimento di gusti, di stili e di modi che rende la nostra città, e più generale la nostra Patria, uno spazio metropolitano come tanti altri, con le stesse prossimità e le medesime prospettive".
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