«Il giorno in cui la tecnologia si sostituirà all'uomo, sarà la fine del calcio»: lo ha detto il presidente nazionale degli arbitri, Marcello Nicchi, a Pescara, dove fece il suo esordio in serie A e dove oggi si trova per i 100 anni dell'Aia (Associazione Italiana Arbitri) e per consegnare un riconoscimento agli arbitri della sezione pescarese con 60 anni di iscrizione. «Sono discorsi vecchi e ormai anche un pò retorici. La gente ha capito come stanno le cose. Noi siamo i primi a voler far sì che il nostro calcio vada sempre meglio, e per questo dico che si potrebbe studiare, per esempio, un sistema per vedere meglio sul gol no gol. Ma sappiate - ha detto Nicchi - che il giorno in cui la tecnologia si sostituirà all'uomo, sarà la fine del calcio. Oggi ci sono due partite di calcio. Quella che si gioca in campo e quella che va in scena in televisione. Noi dalla tv vogliamo prendere la parte buona e vedere e valutare attraverso il mezzo televisivo gli errori degli arbitri, per migliorare». Sul dossier che il Pescara voleva consegnargli oggi, Nicchi è stato tagliente: «Ho sentito di questo dossier da voi giornalisti, ma vi dico che non è arrivato e non arriverà».
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Silvano Spanarello
Realizzato da Exupery Comunicazione