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L'articolo de La Repubblica sul testamento di Piero Farulli, fondatore della Scuola di Musica di Fiesole e scomparso da poche settimane, ha sollevato le reazioni di Paolo Blasi (Presidente della Scuola di Musica di Fiesole) e di Adriana Verchiani Farulli, vedova del Maestro.
Pubblichiamo qui di seguito le due lettere aperte di Blasi e Verchiani.
"Leggo con grande sorpresa l’articolo di Fulvio Paloscia sull’edizione fiorentina di Repubblica.
Desidero smentire quanto riportato nell’articolo e in particolare nel titolo. Infatti il testamento autografo del Maestro Farulli, scritto nel 2004, è stato consegnato al notaio personalmente da Adriana Verchiani Farulli, il sottoscritto in qualità di Presidente della Fondazione Scuola di Musica di Fiesole O.N.L.U.S., ottemperando ad una delibera del Consiglio d’Amministrazione, ha accettato davanti al notaio con beneficio d’inventario l’eredità del Maestro Farulli secondo quanto scritto nel suo testamento autografo. Contestualmente ho riconosciuto con un altro atto notarile la legittima di legge ad Adriana Verchiani Farulli, coniuge del Maestro dal 29 marzo 2005.
Non risponde quindi al vero l’affermazione che “la vedova lo impugna” come riportato anche nel titolo.
Prego di dare a questa mia il massimo rilievo a tutela di Adriana Verchiani Farulli a cui va la mia sincera ed affettuosa solidarietà e della Scuola di Musica di Fiesole tutta". - Paolo Blasi.
"Ricevo, nel mio rifugio mugellano, telefonate allarmate e più spesso inviperite di amici che hanno letto sulla Repubblica di oggi 10 ottobre, un articolo dai toni scandalistici sull’eredità di mio marito, Piero Farulli, fondatore e direttore della Scuola di Musica di Fiesole.
Fatto salvo il mio diritto/dovere di tutelare anche attraverso le vie legali il mio buon nome, tengo a precisare quanto segue:
A) ho custodito gelosamente il testamento di mio marito nel mio secretaire per 8 anni. Al momento della sua morte sono andata di persona a consegnarlo al notaio per la dovuta pubblicazione.
B) Se avessi voluto impugnare il testamento mi sarebbe convenuto seguire altre strade.
C) In questi 38 anni di collaborazione l’accordo umano ed intellettuale fra me e mio marito è stato assoluto, e non abbiamo mai avuto paura di confrontarci con la massima schiettezza.
D) La Scuola di Musica di Fiesole come è ben noto, è il frutto dell’amore generoso e intransigente per l’umanità di un grande musicista, della mia dedizione allo splendido sogno di Piero e di un’intesa intellettuale profondissima che ci ha portato dalle due stanze di Piazza del Mercato a Fiesole con 4 amici docenti e senza una lira di budget, a Villa La Torraccia di S. Domenico con un bilancio di circa 3milioni e mezzo e 140 docenti e con un messaggio così innovativo e forte da far parlare ancora oggi di linea fiesolana.
E) A chi servono questi brutti tentativi di creare scandalo attorno alla Scuola?A chi serve sfigurare l’immagine etica della cofondatrice del miracolo fiesolano?
Grazie per l’attenzione,
Adriana Verchiani Farulli".
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