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Sono oltre duemila, secondo la Flc Cgil, le persone che stamani a Firenze hanno dato vita a una grande catena umana ''in difesa della scuola'' che dalla centralissima piazza della Signoria si e' snodata fino a via Martelli concentrandosi davanti al liceo Galileo dove nei giorni scorsi e' crollato un controsoffitto. L'iniziativa e' stata organizzata nell'ambito della manifestazione regionale per lo sciopero della scuola indetto oggi a livello nazionale dal sindacato. A sfilare, docenti, precari, personale scolastico, studenti e anche genitori. Numerosi gli striscioni tra cui uno con una frase di D. Bock: 'Se pensate che l'istruzione costi provate l'ignoranza'. Due delegazioni sono state ricevute in Regione e in Prefettura dove hanno portato un documento del sindacato sulla situazione nel mondo della scuola. Manifestazione anche a Pisa: circa 300 studenti universitari e medi superiori hanno sfilato in corteo per le vie del centro per contestare le politiche del Governo Monti su scuola e universita'. I giovani hanno esposto striscioni e scandito slogan contro i tagli e hanno improvvisato un'assemblea davanti al Comune guardati a vista da un imponente servizio d'ordine composto da poliziotti, carabinieri e vigili urbani schierati a protezione dell'ingresso principale del municipio. Nei giorni scorsi un centinaio di studenti, durante un'altra manifestazione contro i tagli all'istruzione, aveva tentato di forzare il blocco degli agenti: c'erano stati momenti di tensione. Oggi invece il corteo si e' svolto senza problemi. ''In Regione e in Prefettura - ha detto il segretario toscano della Flc Cgil Alessandro Rapezzi - andremo a spiegare i motivi di questa manifestazione, dicendo che la scuola ha bisogno di funzionare. Deve funzionare per i lavoratori ma anche nell'interesse della nazione stessa. Quello che sta facendo il Governo non e' nell'interesse della scuola e dell'Italia''. Secondo il segretario ''il Governo sta mettendo il sistema in ginocchio mentre e' necessario mettersi intorno a un tavolo e aprire un vero confronto. Aspettiamo che il Governo ci ascolti''. Presente alla manifestazione anche il segretario della Cgil fiorentina Mauro Fuso secondo cui ''non e' un caso essere davanti al liceo Galileo. Le risorse che non vengono utilizzate per la scuola portano a dei disastri che solo per un caso sono state evitate. Quei calcinacci crollati nella notte potevano infatti cadere addosso ai ragazzi. E' la rappresentazione dello sfascio verso cui stiamo andando pericolosamente perche' se continuiamo a rincorrere il debito con politiche monetarie e finanziarie senza mettere in moto la macchina dello sviluppo, sbagliamo completamente strada''.
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