Dopo gli arresti di 22 anarchici del gruppo Spazio Liberato 400 colpi eseguiti questa mattina dagli uomini della Digos diretti da Stefano Buselli, una ventina di ragazzi si è radunata in Piazza Indipendenza nei pressi della polizia scientifica, dove si stanno svolgeldo le normali prassi di identificazione. Sono tranquilli, non hanno voglia di parlare, sono venuti solo a portare la loro solidarietà ai compagni arrestati. Le ordinanze di custodia cautelare disposte dal gip Rocchi su richiesta del pm Coletta, vedono coinvolti per lo più studenti, di un età compresa tra i 20 e i 30 anni. La domanda che viene da farsi è se si tratta di pericolosi sovversivi o di giovani annnoiati che giocano a fare la rivoluzione. Nelle perquisizioni effettuate dalla polizia nelle abitazioni e nella sede occupata dagli anarchici in Via del Parione, sono state rinvenute mazze, bandiere, striscioni, un passamontagna e un coltello. Le mazze erano personalizzate, su ogni una c'era un nome di battaglia: dall'eroico Spartakus, al più innocuo e tenero Bambina. I destinatari dei provvedimenti sono 19 toscani, 1 napoletano, 1 nuorese e un anconetano. Alla vista degli agenti, i rivoluzionari non si sono dichiarati prigionieri politici, ma con educazione, si sono lasciati ammanettare. 'Senza arroganza', precisa il dirigente Buselli. Lupi tornati agnelli?
Le indagini sono partite nel maggio 2009, durante alcune manifestazioni di piazza in cui vari bancomat sono stati danneggiati e interrotto il servizio pubblico per alcune ore. Diverse le denunce di Ataf e Treni Italia dal 2009 a oggi. In totale gli indagati sono stati 78, i reati ipotizzati sono associazione a delinquere finalizzata all'occupazione abusiva di edifici pubblici, danneggiamento, deturpamento e imbrattamento di beni immobili, oltraggio a pubblico ufficiale, interruzione di servizio pubblico. Dagli ambienti della sinistra radicale, arrivano voci del solito blitz prima della visita istituzionale prevista per il 9 maggio del ministro Frattini. Il Cpa, con cui il collettivo 400 colpi aveva rapporti, è stato chiaro: "Nessuna legittimità al ministro della guerra. No alla presenza di Frattini a Firenze". Le varie galassie antagoniste sono compatte, è un dato assodato che i collettivi delle varie facoltà ospitavano nei loro spazi autorizzati le riunioni del gruppo 400 colpi, in primis Lettere e Scienze Politiche. Ma al di là dei reati, che gli inquirenti hanno accertato o stanno accertando, possiamo tranquillamente affermare che non sono questi gli anarchici del pacco bomba a Livorno.
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