Entra in casa da 'padrone' arraffa e scappa. Lo incastra un'impronta

Sono entrati nell’appartamento quasi per magia senza lasciare nessun segno di effrazione, un furto da professionisti. I georgiani da tempo ci hanno abituato a simili prodezze.

Il colpo risale allo scorso  5 luglio, i malviventi sono entrati tranquillamente, all’interno dell’abitazione si trovava una giovane 22enne distesa sul divano. La ragazza non si è allarmata, pensava stesse rientrando la mamma. A farla insospettire dopo qualche minuto sono stati rumori insoliti, rumori di cerca qualcosa, di chi fruga. Cosicché è uscita dal salotto per verificare cosa stesse accadendo, di fronte si è trovato un perfetto sconosciuto a torso nudo. L’estraneo, senza proferire parola è scappato con un complice e con il bottino in preziosi di qualche migliaio di euro: un orologio, 3 collane, 2 paia di orecchini e 3 bracciali.

Sul luogo del delitto arrivarono immediatamente le volanti e la polizia scientifica. Grazie ai rilievi effettuati, sulla scatola degli orecchini venne trovata un’impronta digitale appartenente a uno dei malfattori: Irakli Kiparoidze, georgiano di 26 anni. L’uomo era uscito di prigione nell’ottobre del 2010, dopo aver commesso un furto nel marzo dello stesso anno. Una volta fuori era tornato al lavoro di sempre. Gli uomini della Mobile di Filippo Ferri l’hanno scovato a Empoli, punto di passaggio della comunità georgiana, da dove ogni due giorni parte un pulmann  per Tbilisi. L’altro ieri gli agenti dell’Antirapina coordinati da Alessandro Ausenda l’hanno tratto in arresto e condotto a Sollicciano. L’ordine di custodia cautelare è stata emessa dal gip Banci su richiesta del pm Von Borries.