Solo un imputato per l'omicidio di Niccolò Ciatti, solo Rassoul Bissoultanov, il lottatore che sferrò un violento calcio alla testa a Niccolò, e che è l'unico in carcere per la morte del giovane.
E' questo l'esito dell'inchiesta spagnola sulla morte del 22enne di Scandicci, ucciso il 12 agosto del 2017 con violenti calci alla testa, durante un'aggressione nella discosteca St. Trop, di LLoret de Mar, in Costa Brava.
Non ci sarà nessuna accusa, quindi, per gli altri due ceceni che agirono con Bissoultanov. I due lottatori sono a Strasburgo, dove vivono da rifugiati con le loro famiglie,
Ma non ci sarà neanche nessuna ipotesi di responsabilità penale per la discoteca, che quella notte aveva in servizio un numero ridotto di addetti alla sicurezza, che intervenirono con ampio ritardo.
I tre ceceni vennero arrestati poco dopo dai Mossos d'Esquadra, ma solo Bissoultanov è rimasto nelle carceri catalane, mentre agli altri due venne imposto il divieto di lasciare i paesi dell'area di Schengen.
La lentezza della giustizia spagnola meriterebbe un intervento del governo italiano.
Oggi, a questo lentissimo iter giudiziario, si aggiunge l'amarezza per una decisione che non era attesa da nessuno. Giustizia per Niccolò.
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