Un'importante operazione della polizia fiorentina ha permesso di recuperare diverse migliaia di euro di refurtiva e individuare il covo di tre ladri in un appartamento in via Palazzo dei Diavoli. Sono stai sequestrati oltre a sofisticati arnesi da scasso manuali d’uso di serrature blindate e oltre 25.000 euro in contanti. Denunciata per lo stesso reato anche l’affittuaria dell’abitazione, una cittadina ucraina di 40 anni: la donna aveva la materiale disponibilità del denaro sequestrato e di alcuni gioielli.
L’operazione è cominciata intorno alle 15.30 quando una volante ha riconosciuto in strada due cittadini georgiani - noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti per reati contro il patrimonio - che si aggiravano per via Lorenzetti. Durante il controllo gli agenti hanno subito notato una serie di anomalie sui documenti lituani esibiti dai sospetti; uno dei due aveva inoltre le chiavi di un’abitazione e quelle di un’autovettura.
Gli stranieri hanno subito negato di avere in uso un qualsiasi mezzo, ma le immediate e tempestive ricerche in zona effettuate da un’altra pattuglia hanno smentito rapidamente le loro affermazioni: parcheggiata nei pressi di uno stabile in Palazzo dei Diavoli gli operatori hanno individuato un’auto che per marca e modello corrispondeva proprio a quella riprodotta sulla chiave elettronica in possesso ai fermati.
Dopo qualche istante, mentre gli agenti stavano effettuando i loro controlli, da un portone è uscito un terzo soggetto; quest’ultimo - successivamente identificato come cittadino georgiano - alla vista degli operatori si è affrettato a rientrare nel palazzo gettando a terra un coltello e un mazzo di chiavi di casa perfettamente coincidenti con quelle trovate poco prima in strada nelle mani dei sedicenti lituani.
A quel punto è scattato il blitz, gli agenti sono penetrati nell'appartamento e nel corso della perquisizione sono stati sequestrati numerosi strumenti da scasso, manuali di serrature blindate, lime, grimaldelli, chiavi alterate, trapani, piedi di porco, mazze oltre a beni e valori di provenienza furtiva per un valore di decine di migliaia di euro: computer, fotocamere, monete antiche, orologi, gioielli, argenteria, capi d’abbigliamento (anche da bambino), pellicce, telefoni cellulari, televisioni a altri apparecchi elettronici.
Nell’abitazione era presente anche una cittadina ucraina il cui atteggiamento ha senza dubbio attirato l’attenzione dei poliziotti: la donna, dichiaratasi estranea ai fatti, ha insistito più volte per lasciare la casa proprio mentre si stavano svolgendo i controlli.
Nella sua borsa sono stati successivamente rinvenute due buste piene di soldi, una da 4910 e l’altra da 1780 euro, mentre altri 17.500 sono saltati fuori da sotto il comò, ben nascosti dentro una confezione contenente anche numerosi monili in oro.
Per lei è scattata la denuncia a piede libero per il medesimo reato. I suoi coinquilini, tutti irregolari e con specifici precedenti di polizia, sono invece finiti a Sollicciano in stato di fermo di polizia giudiziaria: oltre che del reato di ricettazione in concorso, dovranno rispondere anche di possesso di oggetti idonei all’offesa e di strumenti atti allo scasso.
Al termine dell’operazione il Questore Zonno ha voluto incontrare personalmente gli agenti delle volanti. Nei prossimi giorni saranno visionabili sul sito www.poliziadistato.it le immagini relative al materiale rinvenuto nel corso dell’intervento - al momento in fase di repertazione fotografica.
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