In Toscana basta vestirsi più pesante in inverno, abbassando di due gradi il riscaldamento, per risparmiare un 20% sulla bolletta energetica e stare dentro i parametri di Kyoto. È quanto sostiene Giampiero Maracchi, direttore dell'istituto di biometeorologia del Cnr, intervenuto a una conferenza stampa di Confesercenti Firenze sulla necessità di adeguare le date del saldi al cambiamento delle stagioni. «Abbiamo fatto da molto tempo - ha spiegato il climatologo - studi per la Regione Toscana: se tutti abbassassero di due gradi la temperatura saremmo già quasi dentro gli obblighi che come Regione abbiamo sul protocollo di Kyoto». Inoltre far lavorare meno le caldaie, secondo Maracchi, comporterebbe «un risparmio importante: perchè due gradi, in termini termici, può voler dire anche un 20% dal punto di vista più finanziario». Ragionamento valido per le famiglie ma anche per le aziende, ha osservato ricordando che «spesso negli uffici pubblici abbiamo temperature troppo elevate, perchè nessuno ci guarda», mentre si potrebbero risparmiare «svariati milioni». Allora meglio rinunciare a un pò più di tepore casalingo, secondo Maracchi, in nome dell'ambiente e del portafoglio? «Da un punto di vista strettamente bioclimatico e biometereologico - ha spiegato - con 19 gradi, a meno che non ci siano patologie importanti o persone molto anziane, si vive benissimo. E se uno sente un pò freschino basta che si copra di più...».
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