Ore 19:00 Il corteo inizia a disperdersi. Quel che ne resta è stato respinto in Piazza San Marco.
Ore 18:45 il traffico sul viale viene bloccato. I manifestanti vengono fatti indietreggiare verso Piazza San Marco. '1, 10, 100 Nassirya' gridano contro i poliziotti.
Ore 18:34 i manifestanti provano a sfondare da via Cavour in direzione del viale Spartaco Lavagnini. Polizia e carabinieri in tenuta antisommossa fronteggiano i manifestanti. Via Cavour è bloccata. Dal corteo partono fumogeni e petardi contro le forze dell'ordine.
Ore 18:20 I manifestanti arrivati in piazza Indipendenza cercano di entrare in contatto con la fiaccolata organizzata dai giovani del Pdl. Puntano verso viale Spartaco Lavagnini. La Polizia tenta di bloccarli. La tensione è alta. Molti sono a volto coperto, con caschi e bastoni. Gli ultrà dei centri sociali prendono la testa della manifestazione.
Ore 16:30 Il corteo giunge in Viele Strozzi. Lungo il tragitto le fila dei manifestanti si sono ingrossate. 500 secondo la Questura.
Ore 16:20 Chiuso per precauzione il portone della Prefettura. I manifestanti stanno transitando in piazza del Duomo, diretti alla stazione. Due soste prima di arrivare a piazza Santa Maria Novella. Dal furgoncino in testa al corteo un primo intervento di un esponente dei centri sociali. "Nelle foibe non hanno buttato nessuno", ha gridato al microfono, attaccando l'iniziativa di Casaggì e della Giovane Italia.
Ore 16:00 E' partito in questo momento da Piazza San Marco il presidio-corteo convocato dai centri sociali e dalla sinistra antagonista contro la fiaccolata in ricordo del martiri delle Foibe organizzata dai giovani del Pdl. Sono circa 300 secondo la Questura i manifestanti, con bandiere rosse comuniste e jugoslave, in bella vista su un camioncino bianco, da cui viene diffusa musica, il simbolo della falce e martello. 'Ricordare la resistenza di ieri, combattere il fascismo di oggi': questo lo striscione che apre il corteo. I manifestanti gridano slogan inneggianti alla Resistenza, alle Foibe e a Piazzale Loreto. E ancora 'Morte al fascio', 'Ora e sempre Resistenza'
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