Alcune centinaia di persone - 200 per la questura, un migliaio per gli organizzatori - hanno sfilato a Firenze per ricordare le vittime delle Foibe. Il corteo era organizzato da Casaggì con l'adesione del Pdl e di Giovane Italia. Hanno partecipato anche esponenti di Casapound.
Nei giorni scorsi, proprio la presenza di Casapound aveva dato luogo a qualche polemica, con annunci di defezioni da parte dei rappresentanti di Giovane Italia. Al corteo doveva partecipare l'ex ministro Giorgia Meloni, che però è rimasta bloccata dalla neve di Roma. «Ricordiamolo - ha detto il consigliere del Pdl, Giovanni Donzelli - anche un presidente della Repubblica come Sandro Pertini baciò la tomba di Tito». Il senatore Achille Totaro ha invece criticato le forze politiche che non hanno preso parte a un corteo che ricorda «le vittime innocenti di un massacro». I manifestanti hanno sfilato sventolando bandiere tricolori. Il corteo era aperto da uno striscione con scritto «Foibe, io non scordo». Al termine della manifestazione sono stati accesi fumogeni verdi, banchi e rossi, ed intonato l'inno italiano. Fra i partecipanti, anche un sindaco con fascia tricolore: Anselmo Fantoni, primo cittadino di Pratovecchio (Arezzo).
Circa 400 manifestanti hanno invece preso parte al contro-corteo organizzato da Firenze Antifascista. Le due manifestazioni hanno avuto luogo in zone diverse della città. Polizia e carabinieri hanno vigilato con blocchi e presidi. Non ci sono stati incidenti. Il controcorteo è partito da piazza Dalmazia, dove il 13 dicembre scorso, un simpatizzante di Casapound, Gianluca casseri, uccise due senegalesi.
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