Nuovo stadio Fiorentina: un progetto affascinante ma ancora in alto mare

Stamani a Firenze, in Sala d'Arme in Palazzo Vecchio, è stato svelato alla stampa il progetto architettonico del nuovo stadio della Fiorentina che dovrebbe sorgere nell'area attualmente occupata dai mercati generali di Firenze.

Filmati, foto e plastici della nuova struttura all'avanguardia, con parametri di efficienza, sicurezza e sostenibilità ambientale che vanno oltre gli standard delle norme italiane, sono stati illustrati dal presidente onorario Andrea Della Valle, il presidente esecutivo Mario Cognigni, la dottoressa Daniela Maffioletti (responsabile del progetto di ACF Fiorentina) e il Sindaco di Firenze Dario Nardella. Immagini affascinati che fanno sognare i tifosi viola, ma, viste le dichiarazioni, si è capito che siamo ancora ben lontani da qualcosa di concreto e che la strada da percorrere per arrivare alla effettiva costruzione è ancora lunga e tortuosa. C'è il progetto dello stadio, in stato avanzato per quanto riguarda la parte architettonica, ma mancano quelli di centro commerciale e albergo e si deve provvedere all'aggiornamento del piano economico finanziario per un investimento complessivo stimato in circa 420 milioni di euro.

Il progetto stadio – La struttura prevede un impianto da 40.000 posti con perfetta visibilità da ogni settore (il più vicini distano soltanto 7 metri dal terreno di gioco), coperto in ETFE (materiale che garantisce di riparare il pubblico dalle intemperie e nel contempo il corretto irraggiamento del manto erboso), 48 palchi, 7 lounge di cui 3 con affaccio sul campo, parcheggi coperti per 700 auto, 100 punti di ricarica per veicoli elettrici, 1.000 posti bici. In tutti i settori del primo e secondo anello sia un'accessibilità ottimale per i diversamente abili, sia spazi per bambini e ragazzi. 3.000 mq di pannelli fotovoltaici consentiranno zero consumi da combustibili fossili, pur garantendo, grazie alle luci a led, una perfetta illuminazione (per riprese in 4 o 5k). Sono previste l'irrigazione attraverso il riciclo delle acque piovane e tante aree verdi esterne. Grazie a questi parametri il progetto ha i requisiti per essere certificato LEED GOLD.

All'interno dello stadio, inoltre: il museo della Fiorentina (700 mq), il ristorante panoramico (1.300 mq), 10 punti ristoro, Fiorentina Store (400 mq) e circa 7.000 metri quadrati di spazi dedicati ad eventi, mostre, visite guidate, attività didattiche e conferenze.

Quello che deve ancora essere definito – L'area di intervento (48 ettari), prevede, (oltre alla sede ACF Fiorentina e il centro sportivo), 77.000 mq di commerciale (con una superficie di vendita di 50.000 mq) e un albergo di 200 camere di 10.000 mq, oltre a parcheggi scoperti e, come detto, aree verdi.

Commerciale e ricettivo sono necessari per la sostenibilità finanziaria dell'investimento, ma ad oggi devono ancora essere definiti. Lo ha spiegato, rispondendo ad una domanda de Il Sito di Firenze, il Sindaco Dario Nardella: “La legge prevede un percorso molto chiaro e molto articolato. Noi possiamo già partire con la valutazione ambientale strategica (vista la documentazione consegnata, ndr) che è il primo tassello. Si ritiene – ha detto Nardella – che sia necessario completare la documentazione con altri documenti previsti dalle norme: in particolar modo il progetto del centro commerciale e dell'albergo e l'aggiornamento del piano economico finanziario. Comune di Firenze e Fiorentina, fermo restando il più rigoroso rispetto delle leggi, lavorano in assoluta armonia, e ci siamo dati come obiettivo quello di portare avanti in parallelo le due strade: la prima è quella del completamento della progettazione (del progetto Fiorentina, ndr); la seconda quella della variante urbanistica che consentirà di spostare il centro polivalente (la Mercafir, ndr). Questi due percorsi – ha concluso Nardella – vanno avanti di pari passo, terminati i quali faremo la Conferenza dei Servizi e tutto quello che consegue dal punto di vista della Legge e della realizzazione”.

Conclusioni – Fiorentina affinché, secondo la legge 147/2013 (art.1, comma 304), possa ottenere il sì definitivo alla proposta presentata il 14 luglio 2014, deve integrare la documentazione con i progetti definitivi ed aggiornare il PEF (quello del 14 luglio 2014 prevedeva costi di 305.800.00 € e, ad oggi, non sono stati individuati i finanziatori). Solo così potrà essere indetta la Conferenza dei Servizi decisoria (l'insieme di enti ed istituzioni che devono valutare il progetto) e si potrà arrivare al sì definitivo (che poi sarà seguito dal bando pubblico, l'aggiudicazione della gara, il progetto esecutivo, l'affidamento dei lavori ed infine la costruzione). Contestualmente il Comune di Firenze deve arrivare ad approvare la variante al Piano Urbanistico Esecutivo di Castello, l'area necessaria ad accogliere il trasferimento della Mercafir, liberando così i 48 ettari attualmente occupati e fare spazio al progetto del nuovo stadio ed opere connesse.

Sono previsti 24 mesi per la costruzione delle opere proposte dalla Società viola, è evidente che se tutte le procedure andranno a buon fine si dovrà attendere l'effettivo trasferimento del Centro Alimentare Polivalente. La prima pietra dello stadio a metà 2019, auspicata nella presentazione odierna, appare una previsione decisamente ottimistica.

Donato Mongatti