Firenze ha purtroppo un lato inquietante da un po' di tempo a questa parte per quanto riguarda una sorta di consenso sociale indiretto per la mafia in un mondo underground.
Sono preoccupato perché poco tempo fa c'è stato il murales a favore di Riina e in questi giorni è stato imbrattato il murales di Falcone e Borsellino all'interno di un circolo all'Isolotto quartiere storico di Firenze.
La cosa non mi piace, la scritta né Sato né mafia né tribunali" praticamente inquieta è come se ci fosse una parte del mondo antagonista che prende le distanze dallo Stato ed è dalla mafia ma in qualche modo paragonandoli, ma è una visione sbagliata perchè è una visione che in qualche modo finisce per essere utilizzata dalla mafia a suo favore, come quando un tempo c'era la posizione né con lo Stato né con le Brigate Rosse.
Sono visioni inquietanti, quindi si potrebbe dire che a Firenze c'è oramai un lato inquietante. Occorre meditare in modo serio sul punto.
Firenze è una città vittima della mafia... È necessario riflettere per non abbassare guardia.
Salvatore Calleri è il presidente della Fondazione Antonino Caponnetto. Analista di fenomeni criminali, è coordinatore osservatori antimafia OMCOM. Organizza vertici antimafia nazionali ed internazionali. Due diligence. Facilitatore contrasti interni ai gruppi. Esperto in pubbliche relazioni. E' appassionato di tecnologia Android e fotografia
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