Lavorare insieme per risolvere i problemi perchè le polemiche su quanto accaduto a Coverciano dopo l'incontro nei giorni scorsi tra un gruppo di tifosi viola e il tecnico della Nazionale Cesare Prandelli è stato solo un «equivoco». Questo il pensiero del presidente della Figc Giancarlo Abete, dopo la richiesta avanzata anche ieri dal presidente della Fiorentina Mario Cognini di chiarezza da parte della
Federazione e dello stesso Prandelli,espressa a margine della presentazione dei calendari della Lega Pro oggi nel Salone de Dugento in Palazzo Vecchio a Firenze. «Più che una risposta c'è la conferma di una volontà da parte di tutti, Federazione, Prandelli che ama questa città e la società di lavorare congiuntamente per risolvere i problemi e avere un rapporto fecondo. Non penso di mettere per iscritto niente - ha detto Abete spiegando di aver parlato con Cognigni e non solo -, ci sono diversi modi per comunicare tra persone che si stimano: la Fiorentina stima Prandelli e noi ricambiamo naturalmente nei confronti della società e della città, credo che il livello di comunicazione diretto sia quello più immediato. Quando si può parlare liberamente è meglio». Il presidente della Figc non sa se Diego e Andrea Della Valle saranno al Franchi il prossimo 6 settembre per la partita degli azzurri con la Slovenia: «Il rapporto di stima e simpatia nei confronti di Diego e Andrea Della Valle, spesso impegnati anche in altre realtà in un momento difficile del paese, non è collegato alla presenza fisica o alla telefonata». Abete ha quindi ricostruito l'incontro tra Prandelli e i tifosi della settimana scorsa, «che non sono entrati nella palazzina: sono rimasti alcuni minuti, cinque metri fuori e non all'interno della struttura ma nel prato antistante a fumare una sigaretta». Il problema è sorto perchè l'incontro «è andato ad inserirsi nel contesto di una giornata complessa. Dove giustamente Andrea Della Valle aveva chiesto un gesto di responsabilità alla città, ai tifosi, per capire se l'importante impegno morale e finanziario che la società ha fatto negli ultimi anni era sempre gradito». Peraltro lo stesso Prandelli, al momento dell'incontro, ha spiegato ancora Abete, «non era a conoscenza della comunicazione di Della Valle e successivamente ha sposato le tesi della società viola, riconoscendo e valorizzando quanto fatto dalla famiglia». «Credo che parole e riflessioni siano utili per stemperare questa situazione - ha proseguito - creatasi senza dubbio per un equivoco. Spero però che nessuno, e non parlo di Prandelli e della Fiorentina, provi a speculare su queste vicende». Infine, ribadendo la massima stima per i Della Valle, il presidente Abete ricorda che «rimane chiara la posizione della Federazione che è contro ogni forma di violenza, di forzatura» e «l'apprezzamento nei confronti della società, della città e del rapporto affettivo che Prandelli ha per la Firenze e la società con la quale ha ottenuto grandi risultati e per questo c'è il ringraziamento ai Della Valle che lo hanno liberato un anno prima della scadenza del contratto per la guida della Nazionale»
fonte:ANSA
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