La tecnologia, è inutile negarlo, ha radicalmente mutato la vita di ogni singolo individuo, migliorandola nella maggior parte dei casi. Grazie ad essa, ad esempio, si sono accorciate le distanze con tutti quei parenti o amici che la vita, per i motivi più differenti fra loro, non ci consente di poter incontrare quotidianamente.
In altri casi, come ad esempio nell’espletamento di alcune pratiche amministrative, ha semplificato le procedure da seguire, rendendole più snelle, agevoli e di facile utilizzo. La vera rivoluzione, però, è avvenuta nel mondo del lavoro: grazie ad Internet, moltissime persone hanno cambiato radicalmente il concetto della propria professione o cambiato completamente lavoro.
In altri casi ancora, invece, la grande rete telematica si è dimostrata un valido alleato per poter arrotondare le entrate mensili. D’altro canto, il nostro paese ha accusato una significativa perdita del potere d’acquisto nell’ultimo decennio, inferiore solo a quello fatto registrare da Cipro e Grecia per quanto concerne il Vecchio Continente.
Molti cittadini, quindi, hanno volto il proprio sguardo verso il web, per mantenere o migliorare il proprio tenore di vita, affiancandolo allo stipendio regolarmente percepito mensilmente. Sono numerose, quindi, le persone che vanno alla ricerca di informazioni sulle possibilità lavorative offerte dal web, soprattutto in questo periodo storico dove la parola “smart working” è diventato di dominio pubblico.
Quando si guarda alla rete telematica per trovare un impiego, principale o secondario che sia, il rischio di imbattersi in informazioni non adeguate, se non addirittura fallace, non è residuale. Ed è indispensabile, di conseguenza, affidarsi al parere di soggetti esperti, come ad esempio il Consulente Antonio Vida, che hanno dimostrato concretamente di poter elargire validi suggerimenti per ampliare le proprie entrate mensili grazie al web.
Scegliere di lavorare tramite Internet, infatti, dev’essere fatto in maniera consapevole, tenendo bene a mente tutti i “pro e contro” che questa scelta comporta, specie se si tratta di un’attività secondaria da affiancare all’impiego principale. Ed una dei principali quesiti che molti si pongono è il seguente: “devo necessariamente aprire una partita IVA?”.
A differenza di quanto molti credono, se si ricorre al web come fonte alternativa di guadagno, è possibile lavorare senza dover aprire obbligatoriamente una posizione fiscale come lavoratore autonomo. Entro una certa soglia, infatti, è possibile operare con la ritenuta d’acconto, senza dover ricorrere all’apertura di una partita IVA.
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