Il 3 giugno scorso la Commissione Europea ha dato il via all’introduzione dell’identità digitale europea, una sorta di SPID comunitario, un portafoglio di identità elettronica che consentirà ai cittadini dell’Unione di accedere a servizi pubblici e privati online.
Una notizia accolta già con entusiasmo da parecchi settori, su tutti quello del gambling online. Stando a quanto riportato da gaminginsider.it, l’EGBA, l’organismo numero uno del gioco online europeo, ritiene che l’e-Id possa portare molti più benefici, al di là del semplice riconoscimento di identità. Agevolazioni che saranno disponibili in tanti settori, quello dei casinò online AAMS/ADM in primis. Ma nello specifico quali sono i vantaggi? Identificarsi e autenticarsi in ogni luogo per accedere a servizi sia nel pubblico sia nel privato. Anche nel settore gioco, ovviamente, essendo questa una novità positiva. L’EGBA ha garantito su questa nuova prospettiva, in ogni paese dell’Unione.
Vantaggi, facilità e sicurezza per l’identificazione dei propri dati e totale controllo delle informazioni che si decide di condividere: questi solo alcuni degli indubbi benefici che apporterà l’e-Id. A trarre vantaggi da questa introduzione dell’e-Id saranno anzitutto gli operatori del settore del gioco online, che potranno accedere ai dati Know-Your-Customer, come verifica dell’età. Le modalità saranno molto più semplici, che aiuterebbero a ridurre i costi amministrativi e di conformità per quanti operatori di gioco che operano in giurisdizioni europee.
Un metodo standardizzato per identificare i giocatori, un aiuto anche per i regolatori di gioco di lotta nell’UE e contro le attività criminali e fraudolente. Vantaggi amministrativi ed economici. La Commissione Europea è del parere che l’e-Id genererà 9,6 miliardi di euro e 27mila posti di lavoro entro cinque anni.
Ad oggi sono 14 i paesi dell’Unione Europea che dispongono di sistemi di identificazione elettronica, di cui solo 7 includono app mobile. Entro la fine del 2030 la Commissione Europea ha fissato l’obiettivo: l’80% dei cittadini dovrà utilizzare l’identità elettronica. Ekaterina Hartmann, numero uno dell’EGBA, si è detta euforica per l’idea dell’e-Id. Stando al suo parere un numero sempre maggiore di europei sfrutterà servizi online come metodo comune di identificazione elettronica, un aiuto per servizi sicuri e trasparenti. Con la salvaguardia dei dati, tema sempre più sentito. Un’idea importante e significativa nel settore gioco per i processi di sicurezza.
“Con e-Id a firma UE si aiutano i processi già esistenti per impedire ai minori l’accesso a prodotti di gioco d’azzardo online. Un ottimo muro anche contro le frodi e il riciclaggio di denaro” – ha chiarito Hartmann. I giocatori, ora, non hanno che aspettare.
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