Calcio: Fiorentina, la trasferta di Venezia non dovrebbe preoccupare troppo

Il capoluogo toscano è noto per la sua profonda passione calcistica, che fa sentire la loro voce all'interno dello stadio Artemio Franchi. Con la stessa veemenza e passione la comunità mette tutta se stessa anche quando lo sport incontra il passato, come nel caso delle partite di Calcio Storico fiorentino disputate in piazza Santa Croce.

Ugualmente da vivere con pathos, non dovrebbe presentare brutte sorprese la prossima trasferta fra le acque lagunari. Stiamo parlando dell'incontro in programma lunedì 18 ottobre sul campo del Pier Luigi Penzo, valevole come posticipo dell'ottava giornata del girone di andata di Serie A. Veneti di ritorno nella massima serie dopo un'estate ricca di addii, sconvolgimenti e promettenti arrivi; consolidata presenza di valore in Serie A per i toscani, seppure fra alti e bassi con colpacci di mercato.

Per il Venezia Football Club alcuni nuovi uomini molto interessanti, come Thomas Henry proveniente dall'OH Leuven (che milita nella Jupiler Pro League belga), classe '94 per dare più peso in attacco. Per la formazione allenata da Paolo Zanetti è molto la curiosità anche per come si evolverà la stagione dell'italo-americano Gianluca Busio, il giovanissimo del 2002, centrocampista della buona tecnica e un ottimo passo pur non essendo di corporatura imponente. Meritevole di attenzione anche Ridgeciano Heps, terzino sinistro mancino con ottimi trascorsi nelle squadre di club di vertice in Olanda.

Per la Fiorentina l'esordio del campionato vinto contro il Torino di Juric ha aperto le danze in casa con il piede giusto, pur facendo sperare in una crescita della capacità di finalizzare le azioni offensive. Da Vlahovic e Nicolas Gonzalez ci si aspetta molto, soprattutto da quest'ultimo: il giocatore argentino in arrivo quest'anno dallo Stoccarda, dopo aver conquistato la Copa America in maglia nazionale, per il quale la società viola ha stabilito il suo record di spesa di ben 27 milioni di euro.

Vedremo se sarà la mossa vincente in accoppiata con Torreira a centrocampo, dal baricentro basso e grande dinamismo. Colui che ha vissuto anche l'esperienza del covid con la perdita della madre e dopo su di sé senza strascichi fisici. "Anche lo sportivo professionista affetto da covid lieve deve curare la forma atletica - ha spiegato Luca Aureli di Pazziperilfitness - per riacquistare coordinazione, tono e resistenza con attività aerobiche come lo spinning, step e uso di pesi per l'allenamento GAG (Gambe Addominali e Glutei)".

Il centrocampo è il reparto che ha attirato anche i complimenti di Borja Valero, uno  dei grandi ex, che ha dichiarato di avere visto un cambio di passo con Vincenzo Italiano. Perplessità dell’ex Carnasciali su un’eccessiva valorizzazione degli stranieri, pensando anche ad Alvaro Odriozola. Staremo a vedere come si comporteranno a Venezia.