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venerdì, 15 febbraio 2013 - 02:35
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Depositi degli Uffizi

Alla Presidenza della Camera un dipinto restaurato da studenti fiorentini

Immagine articolo - Il sito d'Italia

Una tela proveniente dai Depositi degli Uffizi e restaurata, anche con la collaborazione di studenti fiorentini, sarà collocata nello Studio della Presidenza della Camera dei Deputati in sostituzione di un dipinto che sarà trasferito in Giappone.

L'opera, della scuola di Guido Reni e raffigurante un ritratto della 'Maddalena' (secolo XVIII), era tra le quattro che sono state utilizzate nell'ambito del progetto "Restauro in diretta" promosso e realizzato dal Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Firenze in collaborazione con l'Osservatorio dei Mestieri d'Arte, con l'Ente Cassa di Risparmio di Firenze e col sostegno della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantroplogico e per il Polo Museale della città di Firenze che è intervenuta con le dottoresse Maria Pia Zaccheddu, Maria Sfarmeli e Brunella Teodori.

Vi hanno lavorato due restauratori (Gianmaria Scenini e Sabrina Cassi), due docenti del Liceo "Da Vinci" (Antonella Borgognoni e Lucia Betti), un fotografo (Cristian Ceccanti), un chimico (Umberto Mazza) e 50 studenti divisi in gruppi che lo scorso anno, attraverso lezioni-laboratorio, sono intervenuti sui dipinti di proprietà rispettivamente della Soprintendenza (oltre alla 'Maddalena' anche 'San Giorgio e il drago', sec. XIX, di autore ignoto proveniente dal Convento dell'Abbazia di Vallombrosa), dell'Ente Cassa ('La Deposizione nel sepolcro' di scuola toscana, sec XVII, di autore ignoto), dalla Casa parrocchiale di San Felice in Piazza a Firenze ('Ritratto virile', sec. XIX, di autore ignoto).

Si è trattato di un progetto tecnico extrascolastico, spiegano i promotori dell'iniziativa, rivolto alle ultime classi (terze e quarte) del liceo che rientra nell'indirizzo orientativo che la scuola offre ai propri studenti per aiutare una riflessione sulla strada da intraprendere al termine del percorso scolastico. L'esperienza del restauro è stata così l'occasione per orientare lo studente nella scelta post maturità e sperimentarne l'attitudine a progettare il proprio futuro. Potenziare la formazione scientifica e culturale attraverso la spiegazione e l'apprendimento della complessità della conservazione dei beni culturali, delle tecniche del restauro, della chimica, dell'educazione visiva, della pratica diretta e dell'approccio interattivo ha indubbiamente reso gli allievi protagonisti di questa bella esperienza. Analogamente, lo studio dal vero, l'osservazione, il metodo 'hands on' tipico della divulgazione scientifica, ben si collocano tra le attività artigianali in stretta relazione con la ricerca scientifica e la conoscenza della storia dell'arte.

Nei prossimi giorni il dipinto sarà trasferito a Roma, accompagnato da due alunni del liceo Da Vinci, dalla professoressa Antonella Borgognoni, dal restauratore Gian Maria Scenini.

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