Sette operai cinesi morirono all'alba del 1 dicembre 2013 nel rogo del capannone della ditta Teresa Moda di Prato, oggi la sentenza del processo d'appello ha stabilito due condanne e un'assoluzione. Infatti la corte d'appello di Firenze ha confermato la condanna a 8 anni e 8 mesi di reclusione per la proprietaria dell'azienda, la cinese Lin Youlan, e quella a 6 anni e 10 mesi per la sorella Youli. Assolto per non aver commesso il fatto il marito di quest''ultima, Hu Xiaoping, condannato a 6 anni e mezzo in primo grado. Per tutti gli imputati i reati contestati erano omicidio colposo plurimo aggravato, omissione dolosa di cautele antinfortunistiche, favoreggiamento per profitto di stranieri e incendio colposo aggravato. Nella sua requisitoria il sostituto pg di Firenze Luciana Piras aveva chiesto la conferma delle condanne inflitte in primo grado. Il 16 febbraio scorso il tribunale di Prato aveva condannato a 6 anni e mezzo di reclusione Giacomo e Massimo Pellegrini, i due fratelli proprietari del capannone del rogo.
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