Assoluzione. Giovanni Petrali, il tabaccaio che nel 2003 aveva reagito a un tentativo di rapina uccidendo uno dei due delinquenti, ha vinto la sua battaglia. La prima Corte d'assise d'appello di Milano ha assolto l'uomo per legittima difesa putativa, dichiarando inoltre prescritto il reato di lesioni. In primo grado l'uomo era stato condannato a 1 anno e 8 mesi di reclusione, nonostante l'accusa avesse richiesto per lui 9 anni.
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Il pubblico ministero Piero De Petris ha chiesto la condanna, in appello, a 9 anni di carcere per il tabaccaio Giovanni Petrali. La sua colpa? L'aver reagito ad una rapina uccidendo un rapinatore e ferendo un suo complice, nel maggio del 2003.
Una richiesta di condanna che farà discutere e riaprirà il dibattito sul concetto di 'legittima difesa'. Perchè il sostituto procuratore generale di Milano Piero De Petris ha chiesto nel processo d'appello una condanna a nove anni e mezzo di reclusione per omicidio volontario e tentato omicidio nei confronti di Giovanni Petrali, il tabaccaio che nel maggio 2003, colpendoli alle spalle, uccise un rapinatore e ferì il suo complice che avevano tentato di mettere a segno una rapina nella sua tabaccheria in centro a Milano.
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