Un esposto sul testamento di Oriana Fallaci è stato presentato in procura a Firenze da Paola Fallaci, sorella della giornalista e scrittrice. Nell'esposto, secondo quanto apprende l'ANSA, si sostiene che la firma di Oriana Fallaci in calce al documento è falsa.
Un impero che scricchiola sotto i colpi del RubyGate e di un gigantesco indebitamento. Lele Mora, manager di vip e starlette, aspetta il 6 aprile per conoscere le sorti della sua attività di imprenditore.
Si è svolto oggi, e non martedì come previsto, l'interrogatorio di Nicole Minetti, la consigliera regionale indagata insieme all'impresario dello spetttacolo Lele Mora e al direttore del Tg4 Emilio Fede per favoreggiamento della prostituzione nell'ambito del caso Ruby. Minetti è stata sentita per circa due ore dai pm Ilda Boccassini, Antonio Sangrermano e Pietro Forno.
Pubblicata sul sito della Camera dei Deputati la domanda di autorizzazione a procedere a carico del premier Silvio Berlusconi sul 'caso Ruby'.
Achille Lollo, l'ex esponente di Potere Operaio, condannato a 18 anni di reclusione, pena prescritta, per la morte dei fratelli Stefano e Virgilio Mattei, ucciso nel rogo di Primavalle del 16 aprile del 1973, è arrivato negli uffici della Procura di Roma per essere interrogato dal pm Luca Tescaroli.
La definiscono 'vigilanza democratica'. Una vigilanza che si traduce nella schedatura, con foto, nomi, reparto di appartenenza e indirizzo dell'abitazione, di uomini delle forze dell'ordine definiti “sbirri infiltrati”.
Per la pubblica accusa il giallo di via Poma avrebbe la sua soluzione: a uccidere Simonetta Cesaroni, il 7 agosto 1990, negli uffici degli Ostelli della gioventù di via Poma sarebbe stato il suo ex fidanzato, Raniero Busco.
Il pm Manfredi Dini Ciacci ha chiesto la condanna a 30 anni di reclusione di Nicola Scanni, il 40enne accusato dell'omicidio volontario premeditato del padre Mario, noto fotografo 66enne di Bari, compiuto il 22 agosto 2010 in via Crisanzio, nel centro cittadinoo.
La terza sezione del Consiglio superiore della magistratura ha accolto ieri la richiesta di trasferimento a Prato del pm Antonio Sangermano, fiorentino di nascita, e parte del pool di magistrati titolari dell'accusa del caso Ruby: il processo, come noto, vede imputati il presidente Berlusconi, il direttore del TG4 Emilio Fede, il manager dei vip Lele Mora e il consigliere regionale della Lo
La corte d'appello di Palermo che ha assolto l'ex deputato di Fi Giovanni Mercadante dall'accusa di mafia ribaltando il verdetto di condanna a 10 anni e 8 mesi inflittogli in primo grado, ha disposto l'immediata revoca degli arresti domiciliari che erano stati concessi all'ex politico per motivi di salute. Arrestato nel 2006 Mercadante non era mai tornato in libertà scontando dunque quasi sei anni di custodia cautelare. L'imputato è stato assolto con il secondo comma dell'art.530 perchè il fatto non sussiste.
Nome d’arte: Gilda. Segni particolari: vincitrice, nel 1975, del festival di Sanremo con la canzone 'Ragazza del Sud'.
Ruby, la giovane marocchina al centro dell'inchiesta della procura di Milano, è indagata dai pm minorili per aver fornito false generalità. Nel maggio del 2010, in una denuncia per scippo ai carabinieri di Crescenzago aveva detto di chiamarsi Ruby Heyek e di essere nata il 1 novembre del 1991.
«Provo grande disagio nel vedermi ancora contestata l'associazione per delinquere nonostante una definitiva sentenza della Cassazione che ha confermato il mio proscioglimento da questo capo d'accusa». Lo ha detto il ministro per gli Affari Regionali, Raffaele Fitto, rendendo dichiarazioni spontanee nell'udienza del processo chiamato 'La Fiorità, in corso a Bari davanti ai giudici della seconda sezione collegiale.
I pm di Milano che indagano sul caso Ruby hanno svolto accertamenti anche sulla presenza di un'altra minorenne, la brasiliana Iris Berardi, presente alle feste di Arcore quando ancora non aveva compiuto 18 anni. Gli accertamenti, a quanto si è appreso, potrebbero portare anche a una nuova contestazione per Silvio Berlusconi, già indagato per prostituzione minorile per i suoi presunti rapporti con Ruby e per concussione.
Duro colpo al clan camorristico dei Casalesi. I carabinieri del comando provinciale di Caserta, di concerto con il nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza, hanno fatto scattare un blitz contro Carmine Diana, 56 anni, ritenuto dagli investigatori contiguo al potente clan del gruppo Bidognetti. L'operazione ha fruttato un sequestro di beni per 15 milioni di euro.
Quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Edito da Giornalistifiorentini srls Copyright ilsitodiFirenze.it - Tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de ilsitodiFirenze.it - Direttore: Matteo Calì
Realizzazione sito web Firenze | Realizzazione sito web Massa | Realizzazione sito web Roma | Realizzazione sito web Perugia | Realizzazione sito web Bari | Realizzazione sito web Italia | Trame Digitali digital agency