Muhammar Gheddafi è morto in seguito ad un raid della Nato nel suo covo di Sirte. Il colonnello sarebbe stato ferito a Sirte e trasportato a Misurata dove però è arrivato cadavere. Lo conferma il Cnt che rivendica come Muammar Gheddafi sia stato ucciso proprio in un attacco delle forze del Cnt.
Le operazioni militari ''o si fanno o non si fanno. O e' bianco o e' nero, il grigio e' inaccettabile in questo genere di cose''.
Se i governi occidentali "si comporteranno come in Iraq, la Libia uscirà dall'alleanza internazionale contro il terrorismo. Ci alleiamo con al Qaida e dichiariamo la guerra santa". Lo ha detto in un'intervista esclusiva al Giornale il leader libico Muammar Gheddafi, che afferma anche di essere "scioccato dall'atteggiamento degli europei" e di sentirsi "tradito" da Berlusconi.
La sempre più intricata crisi libica, che vede le due sponde del Mediterraneo ad un punto di svolta decisivo, e le relazioni atlantiche sempre meno decifrabili (con Maroni che invita gli Stati Uniti a "darsi una calmata" di fronte all'ipotesi di un intervento militare a Tripoli), rappresentano lo spunto per rinfocolare la polemica polemica di casa nostra.
"Vinceremo come contro il colonialismo italiano, il popolo armato può sconfiggere ogni attacco. Abbiamo recuperato la dignità del popolo, riuscendo addirittura a farci pagare i danni dall'Italia". Gheddafi sceglie la piazza Verde di Tripoli, il simbolo di un potere agonizzante, arroccato tra gli scontri a fuoco per sferrare l'ultimo attacco. E sceglie di incendiare gli animi insultando il Paese dove solo pochi mesi fa faceva sfoggio di amazzoni armate e tende berbere nel cuore di Roma.
Muammar Gheddafi è vivo e potrebbe apparire personalmente alla tv libica per smentire le notizie circolate oggi a Tripoli ed attribuite alle tv satellitari arabe Al Jazira e Al Arabiya. Lo ha confermato all'Ansa la signora Aisha A. Jalood, portavoce per la stampa straniera
Il Colonnello attacca Osama e lo fa con un discorso in diretta tv con la televisione di stato libica:"Bin Laden ha distribuito delle pillole stupefacenti e droghe agli abitanti di Zawia per combattere contro il nostro caro Paese". Nel suo intervento, fa riferimento ai sanguinosi scontri odierni tra i suoi sostenitori e i ribelli nella cittadina occidentale del Paese, parla di una "rivolta farsa" e attacca Al Qaeda.
Il leader libico Muammar Gheddafi sarebbe asserragliato con una decina di uomini della sicurezza a lui fedeli in un bunker sotterraneo della caserma di Bab al Aziziya, sobborgo meridionale di Tripoli. Lo riferisca la tv panaraba al Arabiya. L'emittente riferisce inoltre che l'intera città di Tripoli "è sigillata". La caserma di Bab al Aziziya, estesa per circa sei km quadrati, è tradizionalmente il luogo dove Gheddafi risiede ed è il luogo da cui il leader libico ha pronunciato il suo discorso martedì scorso.
"Le milizie di Gheddafi stanno bombardando Zawia, la stanno massacrando, la gente sta morendo". È l'allarme lanciato da una testimone oculare. "È in corso un massacro nella mia città, chiedo alla comunità internazionale di intervenire". Lo ha affermato un ex ufficiale dell'esercito libico, Ahmad Miqdam, nel corso di un collegamento telefonico con la tv satellitare 'al-Arabiya'.
Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi torna a parlare sulla crisi del Mediterraneo e la preoccupante situazione libica:"Dobbiamo fare attenzione a che non ci siano violenze ingiustificate e derive che recepiscano un dogmatismo antioccidentale del fondamentalismo islamico" intervenendo durante gli Stati Generali di Roma "Prendiamo atto con grande piacere - ha aggiunto - che il vento democratico ha risvegliato soprattutto dai giovani che vogliono essere liberi armati di internet e del loro coraggio hanno dato il via a un sommovimento".
È durata una ventina di minuti la telefonata che il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha avuto con Muhammar Gheddafi subito dopo il discorso tenuto in tv dal leader libico. A quanto si apprende, nel corso della conversazione Berlusconi ha seccamente smentito il leader libico che parlando in televisione aveva detto che i rivoltosi avevano usato razzi italiani.
Mentre si rincorrono voci di un golpe militare in Libia a seguito delle rivolte a domino che stanno trasformando i Paesi nord africani, il ministro degli Esteri Franco Frattini interviene per precisare la posizione del governo italiano.
Un diplomatico libico a Pechino ha annunciato in un' intervista alla rete tv Al Jazira di essersi dimesso. Il diplomatico, Hussein Saduq al Musrati, ha aggiunto di augurarsi un intervento dell'esercito e che il leader Muammar Gheddafi "potrebbe aver già lasciato il Paese". L'ambasciata della Libia a Pechino non ha confermato nè smentito la notizia. In un discorso alla televisione uno dei figli di Gheddafi, Seif al-Islam, ha affermato che suo padre "guida la lotta" contro gli insorti nel Paese.
La tv stellitare 'al-Arabiya' ha annunciato la conquista di Sirte da parte delle truppe del Consiglio nazionale transitorio (Cnt) libico. Durante gli scontri è stato ucciso Abu Bakr Younes, ministro della Difesa del regime di Muammar Gheddafi ed è di questi minuti la notizia della cattura del colonnello, assieme ad un figlio.
La procura di Firenze ha aperto un fascicolo su un campo di addestramento a Scandicci (Firenze) che - secondo quanto scritto ieri dal Corriere della Sera - sarebbe stato frequentato anche da Antonio Cataldo, uno dei tre italiani liberati in Libia dai ribelli dopo essere stati catturati, circa un mese fa, dai fedeli del colonnello Gheddafi.
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