Sono giorni difficili per la ACF Fiorentina e dalla bocca di molti esce la frase: “la cura di Delio Rossi non funziona”. Spesso, o forse troppo spesso, la Società Viola ha chiesto tempo e pazienza ai sostenitori Gigliati e molti si sono scocciati dell'ininterrotto “time out” chiamato da quasi una stagione e mezza. A fare da cornice alla litania Viola i numeri dell'odierna stagione che, con un solo gol in trasferta messo a segno (peraltro inutile quanto spettacolare – Jovetic a Torino in occasione della partita contro la Juventus) e un totale di 11 reti, certificano senza appello la crisi.
Per tutta la giornata di ieri e di oggi le voci si sono rincorse, Del Neri, Ancelotti e Delio Rossi: il desiderio della piazza, di Firenze. Che si fosse arrivati al capolinea dell'era Mihajlovic era evidente, ma tra smentite, notizie ufficiose ed audaci tentativi di scoop, pareva che anche la giornata odierna si concludesse con un nulla di fatto. Poi, quasi a sorpresa, ecco che arriva il comunicato ufficiale della ACF Fiorentina.
Implacabile e puntuale come un orologio svizzero, torna a colpire l'edicolante di Piazza Edison, che già si era distinto per i suoi pungenti commenti sui casi Mihajlovic, Cerci e le voci di una possibile vendita della Fiorentina. Anche stavolta ha fatto centro, dando prova di non essere secondo a nessuno per ironia e velocità d'esecuzione!
In questi giorni a Firenze, a seguito di alcune infelici dichiarazioni rilasciate da Gianfranco Teotino (il nuovo responsabile della comunicazione sportiva e istituzionale della società) su Giancarlo Antognoni, si è rafforzato sensibilmente il dissenso nei confronti della Società Viola.
Tranne che per qualche sbarbatello che non ha avuto l'onore di poter assistere dal vivo ad una partita di Giancarlo con la maglia Viola e non conosce bene la storia, dal resto dei tifosi della Fiorentina, l'uscita del responsabile della comunicazione è stata considerata, né più e né meno, come qualcosa di blasfemo. L'aggettivo “blasfemo” non è affatto esagerato se riferito all'Unico 10, poiché egli, più di ogni altro, rappresenta la Fiorentina e l'amore viscerale che provano i veri e sani tifosi Gigliati.
L'imprenditore fiorentino, nonché presidente del gruppo Tod's, Diego Della Valle ha incontrato gli azionisti del gruppo per ufficilizzare l'operazione di sponsorizzazione dei lavori di restauro del Colosseo, "che- ha ribadito della Valle nella sua relazione - ha per il gruppo Tod's un valore simbolico e sociale''.
Ecco le interessantissime dichiarazioni di Giancarlo Passalacqua, legale di Vittorio Cecchi Gori, intervenuto telefonicamente su RTV38 durante una trasmissione dove è stata mandata in onda in esclusiva l'intervista di Massimo Sandrelli a l'ex presidente della Fiorentina Vittorio Cecchi Gori.
L'avvocato parla dell'attuale condizione giuridica del produttore facendo rivelazioni che potrebbero causare futuri grattacapi per l'ACF Fiorentina dei fratelli Della Valle.
Stanotte è stato attaccato ai cancelli dello Stadio Artemio Franchi un durissimo striscione, a firma "7 Bello" (gruppo storico del tifo organizzato Viola) contro la Società. Questo il testo inequivocabilmente indirizzato a Della Valle: "S'è esiliato Dante poeta divino, figuriamoci te illustre ciabattino".
Ecco alcune dichiarazioni rilasciate da Diego Della Valle in occasione degli Stati generali della città di Roma: "L'operazione di restauro del Colosseo è una cosa venuta bene. Siamo un gruppo che si occupa di moda e per noi è un grande onore. È una operazione senza contropartita pubblicitaria, proprio perchè il Colosseo è un simbolo del nostro paese nel mondo. È un bel segnale che il paese, quando si impegna riesce a fare le cose".
Il suo nome è in pole position da tempo per costruire un'alleanza politica alternativa a Berlusconi. Corteggiato da terzopolisti e dotato di quell'appeal mediatico che pare fare difetto all'opposizione, Luca Montenzemolo, stavolta, il passo ufficiale della discesa in campo potrebbe farlo davvero. A
L'Inter ha precisato che non è stato raggiunto alcun accordo sul comunicato proposto dal Coni riguardo al cosiddetto tavolo della pace. «Nessun documento - si legge in una nota dell'Fc Inter - è stato approvato da Moratti». L'intervento del club è dovuto alle diverse interpretazioni date in questi giorni sulla questione.
Diego Della Valle, a proposito dei processi sportivi legati allo scandalo di Calciopoli, ha rilasciato questa importantissima dichiarazione: “Ho conferito mandato ai miei legali di agire, nelle sedi competenti, nei confronti dell’allora Commissario Federale Guido Rossi e di altri per la gestione assunta dagli stessi durante il processo sportivo di Calciopoli celebrato nell’estate 2006.
Diego Della Valle, a proposito dei processi sportivi legati allo scandalo di Calciopoli, ha rilasciato questa importantissima dichiarazione: “Ho conferito mandato ai miei legali di agire, nelle sedi competenti, nei confronti dell’allora Commissario Federale Guido Rossi e di altri per la gestione assunta dagli stessi durante il processo sportivo di Calciopoli celebrato nell’estate 2006.
Diego Della Valle, a proposito dei processi sportivi legati allo scandalo di Calciopoli, ha rilasciato questa importantissima dichiarazione: “Ho conferito mandato ai miei legali di agire, nelle sedi competenti, nei confronti dell’allora Commissario Federale Guido Rossi e di altri per la gestione assunta dagli stessi durante il processo sportivo di Calciopoli celebrato nell’estate 2006.
Da alcuni minuti è uscito un comunicato ufficiale sul portale della ACF Fiorentina di Diego Della Valle, l'ex Presidente della Società Gigliata, che recita quanto segue: "In merito all’incontro avuto ieri nella sede del Coni voglio ringraziare il Presidente Petrucci per l'invito e per il tentativo di pacificazione che anche se non ha raggiunto l'obbiettivo desiderato ha comunque aperto un percorso.
Se ne occupano doviziosamente i giornali, quelli di famiglia, quelli che ambirebbero ad entrarvi, quelli che non lo sono, ma è sempre meglio tenersi amici i potenti. Cronisti devoti narrano le gesta dei "grandi", i numi tutelari del pallone (e della stampa) convenuti al "tavolo della pace". Il loro fiero posar di terga sugli scranni vellutati, il loro cipiglio, le ferme nocche che impattano la superficie levigata del desco senza cibo.
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