Il fatto è successo nel pomeriggio di sabato scorso, 29 ottobre, ma la notizia è stata diramata solamente questa mattina.
Cinquantacinque chili di marijuana sequestrati e un uomo di origini albanesi finito in manette. E' questo il bilancio dell'operazione antidroga condotta dalla sottosezione di Roma Nord della polizia stradale nel tratto dell'Autosole tra Settebagni e Fiano Romano, alle porte della Capitale. Secondo gli investigatori però la droga era destinata al mercato perugino.
Ha picchiato e poi colpito con un coltello la moglie, e tentato di uccidere l'amante di lei. Protagonista, un operaio edile di 39 anni, arrestato ieri pomeriggio dai carabinieri di Scandicci (Firenze) con l'accusa di tentato omicidio.
E' di questa mattina la notizia che Giampaolo Tarantini e sua moglie, Angela Devenuto, sono stati arrestati dalla Digos della Questura di Napoli, in collaborazione con quella di Roma, nell'indagine riguardante la presunta estorsione di 500mila euro al Premier Silvio Berlusconi.
Sorpreso a spacciare una dose di cocaina ad un quarantenne, che si trovava a bordo della sua auto. È finito così in manette un albanese di 20 anni, arrestato dai carabinieri della compagnia di Todi, che lo stavano pedinando. L'operazione rientra nell'ambito dei servizi svolti dall'Arma nel contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Due spacciatori sono stati arrestati a Firenze dalla polizia. Ieri sera un 65enne è andato a comprare, in auto, della cocaina da uno spacciatore 34enne albanese, in piazza Dalmazia.
Una città allo sbando. L'involuzione di Bari è tangibile quotidianamente. Ieri sera un altro, assurdo episodio di violenza. Un uomo di 47 anni, incensurato, Vito Delle Foglie, è stato arrestato dalla Polizia con l'accusa di violenza sessuale e lesioni personali ai danni di una cittadina barese di 22 anni.
Gerardo Ascione, nato nel 1962 a Napoli, è l'ultimo degli otto responsabili dell'omicio Cozzolino, che nel 1999 sconvolse Montemurlo; l'uomo, che si nascondeva in un appartamento di Boscoreale, è stato arrestato dal personale della SCO delle squadre mobili di Firenze, Prato e Napoli.
Alle 19 di ieri ha avuto inizio il "Servizio straordinario di controllo del territorio" che ha visto impegnate pattuglie della questura di Prato insieme a due volanti della questura di Firenze; durante il servizio di controllo, intorno alle 22 è stato fermato un Fiat Ducato che procedeva lungo viale Nam Dinh: il guidatore, N.I.R. nato in Romania nel 1989, pregiudicato per reati contro il patrimonio, ha presentato agli agenti una patente di guida rumena che, in seguito ad ulteriori accertamenti, è risultata essere falsa.
Importante operazione anti droga operata in città dalle "fiamme gialle" di Firenze. Dopo un pedinamento gli agenti hanno arrestato un muratore albanese di 29 anni che nella sua abitazione a Prato aveva occultato ben 10,5 chili di cocaina e 8,5 chili di marijuana, per un totale di 19 kg di sostanze stupefacenti. L'ingente quantitativo di droga era detenuto a fini di spaccio. Una volta tagliata la cocaina avrebbe prodotto oltre 155.000 dosi, che vendute "al dettaglio" avrebbe fruttato oltre 5 milioni di euro allo spacciatore.
Si aggirava in modo sospetto per le corsie del noto negozio di articoli sportivi e per il tempo libero Decathlon, in via delle Pleiadi presso il centro commerciale Il Parco. Così ieri i vigilanti interni al punto vendita della catena francese hanno notato il cinese, e l'hanno seguito fino all'uscita del negozio, senza passare dalle casse. Una volta bloccato appena dopo le casse, il cinese è stato trovato in possesso di merce del negozio, che stava evidentemente cercando di rubare.
Il dirigente della squadra mobile di Prato dott. Nannucci stamani ha tenuto una conferenza stampa in cui ha illustrato i dettagli della operazione grazie a cui è finito in manette il rapinatore che lo scorso 29 dicembre aveva compiuto due assalti nel centro città insieme ad un complice. La sezione antirapina ha condotto l'indagine a seguito delle due rapine che nello stesso giorno furono operate ai danni di una tabaccheria in via Convenevole, e poco dopo di un laboratorio orafo in via Cavallotti.
I tassisti possono tirare un sospiro di sollievo: il marocchino 25enne arrestato il 4 febbraio è ritenuto l'unico responsabile degli assalti da loro subiti dall'inizio dell'anno in città. A questa positiva conclusione si è arrivati grazie all'opera investigativa dei carabinieri, che con le loro indagini sono riusciti a collocare Najim Younes (questo il nome) sui luoghi delle rapine del 2 e 15 gennaio. La polizia aveva effettuato il fermo come sospettato degli episodi del 12 e 14 gennaio.
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