"Ogni fiorentino, grazie a questa amministrazione, nasce con un debito di 1375 euro". È quanto sostengono, in una nota, i consiglieri del PdL Marco Stella e Stefano Alessandri. Nel 2010, si legge nel comunicato, "il Comune di Firenze si è indebitato per 495.128.912 euro e le previsioni per i prossimi anni sono maggiori. Soltanto nel 2010 si sono accesi nuovi prestiti per oltre 50 milioni di euro, e per il triennio 2010-2012 sono previsti nuovi mutui per un totale di 150 milioni di euro, 55 milioni per il 2010, 44 milioni per il 2011 e 45 milioni per il 2012". "Solo nel 2010 - prosegue la nota - il Comune pagherà di interessi 22 milioni di euro per il totale del suo indebitamento e - si legge ancora - "22 milioni di euro per 360.000 fiorentini significa 61 euro di interessi pro-capite solo nel 2010. Il totale del debito a carico del Comune - illustra il comunicato - è composto per il 39,7% da mutui a tasso fisso, per il 14,4% da mutui a tasso variabile, mentre il restante 45,9% Š coperto da emissioni obbligazionarie. La vita media residua dei debiti è di 10 anni. I derivati (i cosiddetti Swap) coprono circa il 50% dell'indebitamento complessivo". "Siamo molto preoccupati per la gestione del debito da parte del Comune di Firenze - commentano infine i consiglieri - e per la scelta nei prossimi anni di far ricorso ancora a mutui facendo lievitare il debito del Comune nel 2012 fino a 519.502.000 euro: un fardello pesante che condizionerà per molti anni le scelte dei futuri amministratori".
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