Scandalo TAV Firenze: spunta intercettazione dove si parla di "soldi in nero"

E' una 'svista' al telefono e che fa sospettare i Carabinieri del Ros che David Giorgetti, direttore tecnico del cantiere Nodavia, che ha vinto l'appalto per il sottoattraversamento della Tav a Firenze, riceva dei soldi al nero. Il riferimento sfugge di bocca alla moglie di Giorgetti. Lui, prima di buttare giu', la riprende: ''Eehh Vania! Vania! Eehhh''. L'intercettazione e' agli atti dell'inchiesta fiorentina sull'opera. Gli indagati sono 31, fra dirigenti di Italferr e Rfi, delle ditte che hanno vinto l'appalto e funzionati dei ministeri dell'ambiente e delle infrastrutture e delle autorita' di vigilanza. Secondo i Carabinieri del Ros, coordinati dai pm Gianni Tei e Giulio Monferini, Giorgetti riceve denaro dall'imprenditore Oliviero Bencini, che con la Ecogest opera nel settore del movimento terra. ''La mattina del 28.06.2011 - scrivono i Ros - viene rilevata una breve conversazione intercorsa fra David Giorgetti a la moglie Vania la quale fa cenno all'arrivo di soldi 'a nero'. ''Vado a fare un bancomat, David, perche' o si prende i cosi di Mattia - gli dice lei al telefono - mi segno quanti sono, e quando ti arriveranno quelli a nero''. Il marito la interrompe: ''Eehh Vania! Vania! Eehh''. ''Il riferimento al 'nero' - continuano i Ros -, e quindi alla consapevolezza della moglie Vania che al marito vengono consegnate somme in contanti, trova un riscontro in una serie di conversazioni rilevate a partire dall'8 settembre 2011, tra cui si rileva in maniera palese che Giorgetti, come direttore tecnico del cantiere Nodavia, sollecita Oliviero Bencini per ricevere denaro''.