La Capoeira, nata in Brasile come forma di rivolta degli schiavi durante l’epoca coloniale si è rapidamente sviluppata in tutto il Paese. Per lungo tempo, anche dopo l’abolizione della schiavitù, è rimasta espressione delle classi emarginate. Oggi la capoeira non solo è entrata in tutte le realtà della società brasiliana diventando sport nazionale ma è anche conosciuta e praticata a livello mondiale.
Oggi, mercoledì 26 novembre, si terrà a Firenze “Incontro con la Cultura brasiliana” con una dimostrazione di Capoeira dal vivo con il Grupo Escola Regional Capoeira di Firenze. Appuntamento dall 17.30 alle 19.00 alla Biblioteca di Bagno a Ripoli, in via di Belmonte, 38 (Bagno a Ripoli) Firenze. Tel. 055 645879
Il Brasile, i suoi colori e le atmosfere tipiche della cultura brasiliana, raccontate attraverso le parole dei più importanti scrittori brasiliani, fotografie, musiche e una dimostrazione dal vivo di Capoeira.
Non è stata una storia facile quella della capoeira, nata come forma di lotta (mascherata da danza) creata dagli schiavi africani importati a partire dal 1500 in Brasile, dove venivano sottoposti a turni di lavoro massacranti nelle piantagioni. La capoeira è sempre stata vietata, come ogni forma di espressione culturale di derivazione africana, e repressa, in quando possibilità di ribellione nei confronti della schiavitù.
Anche dopo l’abolizione della schiavitù del 1888, la capoeira resta illegale, associata agli ex-schiavi liberati che facevano parte delle fasce più marginali e povere della popolazione, veniva vista dalla classe dominante come elemento di destabilizzazione sociale, la sola pratica era punita col carcere.
Fino al 1930 quando il presidente Getulio Vargas, dopo aver visto un’esibizione pubblica, rompe il tabù concedendo la possibilità di aprire la prima ‘academia’ di capoeira. Dobbiamo però arrivare agli anni '80 perché la capoeira inizi ad essere riconosciuta come un' attività sportiva dignitosa ed efficace. Da allora questa arte si è diffusa in tutto il paese, diventando patrimonio culturale ed espressione dell’identità stessa del Brasile. Si è diffuda in utto il mondo, in Italia e ovviamente anche a Firenze.
La storia della capoeria attraversa la storia del Brasile, intrecciandosi con molte delle tappe fondamentali del Paese, condivide anche la parabola ascendente, da un passato difficile verso un futuro di riscatto.
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