“Con Vittoria ci lascia una figura importante della resistenza civile, una fiorentina con un immenso coraggio, che ha opposto la luce e la speranza al buio e alla paura della Shoah, salvando una famiglia ebrea dai rastrellamenti nazifascisti”.
Così la vicesindaca di Firenze Cristina Giachi commenta la notizia della morte di Vittoria Valacchi riconosciuta Giusta tra le Nazioni per aver aiutato, insieme a sua zia Elena Cecchini, la famiglia Salmon (padre, madre e tre figli) a mettersi in salvo dallo sterminio nazifascista. Nel 1943 Vittoria e sua zia ospitarono l’intero nucleo familiare in una casa di loro proprietà nel comune di Samprugnano.
“Firenze è orgogliosa di Vittoria e di quello che ha fatto per mettere in salvo delle vite umane - aggiunge Giachi -. Ha dimostrato un profondo amore per la vita e la libertà. Ha scritto una pagina importante del nostro passato che non deve andare persa, ma che deve essere tramandata alle giovani generazioni affinché la memoria di quanto accaduto resti viva e certi momenti bui non si ripetano più”. “In questo momento di profondo dolore per la scomparsa di Vittoria - conclude la vicesindaca -, la città si stringe attorno alla sua famiglia, alla quale vanno le condoglianze mie personali, dell’amministrazione comunale e di Firenze tutta”.
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