Il candidato della Lega Nord alle elezioni regionali Marco Barabotti ha dormito tutta la notte in sacco a pelo in una tenda sotto la sede della prefettura di Firenze, in via Cavour. L'azione come protesta, iniziata ieri, contro lo sbarco in massa degli immigrati clandestini sulle coste italiane.
"L'unico problema che ho avuto è stato il passaggio dei mezzi del lavaggio notturno delle strade - ha raccontato stamani Barabotti - ma a parte questo ho dormito indisturbato dalle 1 alle 7". Amici e sostenitori della Lega Nord gli hanno fatto compagnia in serata, ma anche altre persone hanno avvicinato il candidato leghista per sapere della protesta. Persino, racconta lui stesso, "quattro giovani dei centri sociali che sono arrivati in bicicletta e coi quali ho parlato di economia e di globalizzazione senza problemi".
Alcuni passanti e turisti hanno voluto fare la foto a Barabotti e alla tenda. Tra questi, già dopo la mezzanotte, si è presentato un gruppo di russi che "hanno chiesto spiegazioni sul motivo della protesta - ha riferito - Mi hanno detto di conoscere bene Matteo Salvini e di apprezzare il giudizio che il nostro segretario ha del leader russo Putin". Al risveglio "sono venuti a salutarmi studenti e anziani. Ho fatto colazione al bar con un reduce della Seconda guerra mondiale e con una residente nel centro". Barabotti di primo mattino ha smontato la tenda, liberando il marciapiede. La protesta contro l'immigrazione clandestina prosegue anche oggi.
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