La Galleria d'Arte Moderna omaggia uno dei più grandi maestri del Novecento che compie 90 anni, con la mostra "Natura e verità nella pittura di Enzo Faraoni" che sarà aperta al pubblico da domani fino al prossimo 30 aprile. Un percorso espositivo cronologico e tematico per riscoprire e conoscere l'artista di origine spezina, adottato da Firenze, che ha segnato il Novecento pittorico subendo il fascino e l'insegnamento del grande Ottone Rosai. Sessaquattro dipinti e dodici disegni nella sala del Fiorino, dagli esordi degli anni '30 fino a gli ultimi esperimenti del Novembre del 2004 quando una grave malattia agli occhi ha costretto Faraoni ad abbandonare l'attività. "Faraoni ha un profondo radicamento fiorentino-toscano ma la sua pittura ha chiaramente una prospettiva ben più ampia", spiega la Soprintendente del Polo Museale Cristina Acidini. Le pennellate di Faraoni cambiano nel corso degli anni e cambia la tavolozza che usa sulla tela o sulla tavola a seconda che dipinga ritratti femminili o nature morte e vegetali, tema a cui si dedica con costanza nella sua carriera. E poi irrinunciabili gli autoritratti che lo accompagnano nel suo percorso artistico seguendo le innovazioni stilistiche del suo pennello. All'interno del percorso espositivo anche un video che riprende il maestro inervistato qualche anno fa da Mirella Branca, curatrice della mostra, che racconta con grande passione la Firenze cullturale del Novecento. In programma altre due iniziative per omaggiare il maestro in questo importante traguardo, una ddicata alla moglie artista Dianora Marandino, e l'altra che permetterà di conoscere il Faraoni incisore all'Accademia delle Arti del Disegno.
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