Ore 21:15, Matteo Renzi fa il suo ingresso sul palco centrale alla Festa Democratica del Pd. C'è grande attesa da parte del pubblico ma anche una certa curiosità per quello che il sindaco avrà da dire anche alla luce delle sue recenti prese di posizione non proprio filoPd. Guadagna il centro del palco, saluta tutta la platea e si accomoda tra i direttori delle due maggiori testate fiorentine, chiamati a moderare l'evento, Paolo Ermini per il Corriere e Corrado Tedeschini per la Nazione.
POLEMICHE DELL'ULTIMA SETTIMANA. Il ghiaccio viene rotto da subito con la prima domanda di Ermini che chiede al sindaco ragione dei suoi recentissimi alterchi a distanza con due esponenti del Pd, Bindi e D'Alema. Non c'è nessuna intenzione di polemizzare né con Rosy Bindi né con Massimo D'Alema - risponde Renzi - per i quali nutro un profondo rispetto ma è evidente che nel rispetto ci deve essere la libertà di proporre idee diverse, come quella che nel Pd chi fa tre mandati poi va a casa. Ci sono le deroghe è verò ma forse le regole dovrebbero valere di più.
Ne ha ricevute di contestazioni negli ultimi giorni Matteo Renzi e su più fronti: lo sciopero, il Maggio e persino qualcuna arrivata dall'interno del gruppo di maggioranza in Palazzo Vecchio. Renzi risponde che ci è abituato: Lo stesso accadde all'indomani dell'inaugurazione della prima linea della Tranvia, una vera e propria via crucis tra No Tav, no tram, Rdb Ataf; allo stesso modo accade oggi.
MAGGIO MUSICALE FIORENTINO. Poi ecco uno dei temi che tanto toccano il nostro sindaco: C'è però una vicenda che va difesa ed è quella del Maggio, che ha un debito di 27 milioni di euro. Il 21 dicembre intanto inauguriamo il nuovo teatro. Questa è l'unica città in cui per i 150 anni si inaugura un edificio per la cultura, invece di chiuderlo. Quindi la questione stipendi: Dobbiamo chiedere un sacrificio ai lavoratori o il Maggio va a casa. E invito i sindacati a smetterla di pensare che come sempre pagherà pantalone. Con la crisi non è piu possibile. E ancora sul e al sindacato: Se anche non nutrite una particolare simpatia per me, va bene, però rimettetevi a sedere intorno al tavolo del Maggio.
Non era meglio parlare prima con i sindacati? chiede il direttore della Nazione
Ma di che stiamo parlando, abbiamo iniziato a dialogare un anno fa.
Ma se il debito tra due anni non viene sanato allora forse è giusto che la dirigenza vada a casa? incalza il giornalista.
Posso essere d'accordo ma una cosa va ricordata, questo debito non l'abbiamo fatto noi. In secondo luogo quando siamo intervenuti con i prepensionamenti poi abbiamo riassunto. La nuova dirigenza si è tagliata lo stipendio del 15% (ai lavoratori del 6%n.d.r.) propone di dimezzare i costi e aumentare i ricavi. Quando si parla di cultura bisogna investire ma anche tenere d'occhio i conti. Ci vorrebbe un governo, se solo ci fosse un governo, che provasse adare sgravi fiscali a chi investe in cultura, è una vergogna che si finanzino i partiti e non le istituzioni culturali.
SCIOPERO CGIL. Ed ecco giungere al tasto dolente del momento, lo sciopero. Il pubblico comincia ad animarsi.
Perchè ce l'ha tanto con i sindacati? chiede Tedeschini. Lo stesso segretario regionale Manciulli ha detto “Renzi ha sbagliato”. Voglio bene ad Andrea ma icchè fa la maestrina? Tronca Renzi. Lo sciopero è uno dei cardini della democrazia poi è un diritto parteciparvi o no. Se dei lavoratori rinunciano a un giorno di stipendio per scendere in piazza bisogna averne rispetto.. Io non ho fischiato lo sciopero... Una signora dal pubblico lo interrompe e grida hai chiuso le finestre!
O ragazzi c'era la Giunta! tenta di difendersi Renzi, ma invano, la folla comincia a inveire contro di lui ma il primo cittadino non si perde d'animo. Poi alzando ancor più la voce dice: non è possibile pretendere che sulla base di qualcuno che ha deciso allora tutti devono fare sciopero. Come sinistra abbiamo il dovere di ascoltare gli altri e chi la pensa diversamente altrimenti andiamo verso una cultura antipolitica. La vera sfida non è dividerci tra le modalità della protesta perchè in quel momento il governo non aveva ancora deciso....A questo punto fischi e brusii si fanno insistenti Ma smettilaa! grida un signore ma Renzi prosegue: Per me è giusta una manovra di 45 miliardi, perchè sennò salta il Paese ….parte del pubblico lo contesta a gran voce, altri applaudono. Il sindaco sembra ora addirittura voler sfidare i dissenzienti e ritira fuori la storia di Arcore. Se oggi manteniamo aperti gli asili è perchè c'è stato Arcore, levatevi i prosciutti dagli occhi - grida a gran voce - c'è un livello istituzionale e un livello politico tra i quali si rende necessara la cooperazione. Una mossa rischiosa ma che si è rivelata vincente: adesso sono di più quelli che lo applaudono e a quanti provano a difenderlo dagli attacchi dice Fermi fermi tanto è una cosa studiata, è una settimana che mi seguono ovunque!
PIANO PER LA CITTA'. Demolizioni a parte (vedi Palazzo di Giustizia) esiste un piano per la città? Incalza Ermini. Nessuno dei fiorentini puo dire che la citta non si è rimessa in moto (via dell'Agnolo rifatta, piazza San Iacopino etc...) Il Piano struttarale che abbiamo fatto dice che la città deve essere viva la notte con musei e biblioteche aperte. E' un'operazione economica per evitare che Firenze diventi la tappa di una giornata e via.
DEGRADO. Come la mettiamo con il degrado delle piazze e di alcune strade come per esempio via Palazzuolo? In via Palazzuolo abbiamo fatto alcuni interventi, compreso l'invio dei Nas ma la situazione non è ancora ottimale. E' disastrosa, altro che non ottimale! insiste Ermini con un po' di disappunto. Non è una cosa che si risolve dall'oggi al domani. L'idea è quella intervenire o comprare negozietti, locali e venderli agli artigiani, ci stiamo lavorando con le banche ... E dei maggiori controlli con l'uso di pattuglie? Io non creedo che la lotta al degrado si faccia con la camionetta dell'esercito; fa molto più per una via avere dei luoghi di condivisione. La lotta al degrado la si combatte più con un trippaio che con la Polizia Municipale, che certo potrebbe fare più di quanto non faccia ora, ma non è la soluzione.
CITTADELLA. Sembra che lei si intenda più con Berlusconi che con Della Valle. Lo stadio si farà davvero nella area Mercafir di Novoli?
Della Valle disse che se il Comune avesse messo a disposizione un'area importante lui avrebbe investito per la costruzione di un nuovo stadio. La discussione si è poi interrotta a causa della vicenda giudiziaria che ha riguardato l'area di Castello. Questo succedeva ai tempi del sindaco Domenici. Quando sono diventato sindaco io mi sono accorto che il tema della cittadella non interessava tanto quanto le buche in città. La questione dello stadio non è una priorità per Firenze. Intanto oggi dopo 29 anni di polemiche tra il Comune, la Fiorentina e i tifosi abbiamo inaugurato il nuovo centro sportivo. Ora si apre la strada allo stadio. La Mercafir è un complesso enorme dove lavorano 1500 persone che potrebbero stare in un'area ristretta almeno la metà. Il 28 settembre in occasione dell'assemblea per i 100 luoghi proporremo la divisione della Mercafir in 2 aree presenteremo 2 o 3 ipotesi tra cui lo stadio. Non è detto che la Fiorentina dica di sì.
TAV E ALTA VELOCITA'. L'accordo con Moretti è stato firmato. Ma la contropartita è difendibile o la la stazione poteva anche non farsi tenendo, come sostengono in tanti, tutto in superficie?
Ho combattuto su alcune cose ma non sono riuscito ad arrivare dove volevo. Gli accordi sono stati presi dalle altre amministrazioni. Non credo che l'area dei Macelli sia la numero uno per metterci la stazione però quando sei un sindaco, non puoi non renderti conto della situazione in cui ti trovi ad operare. La Tav è una partita chiusa. Noi abbiamo deciso di riaprirla in termini economici Firenze riceverà 110 milioni di euro che si potranno investire per la città e mettersi un po' a riparo. Sulle proteste dico che quando in Val di Susa vedo le immagini con le bombe carta espolse contro i carabinieri io sto dalla parte dei finanzieri e dei carabinieri e non importa scomodare Pasolini per dire che questo è di sinistra.
TRAMVIA. Come la mettiamo sulla linee 2 e 3?
Sulla tramvia ci sono delle cose da mettere a posto. Il fischio, le macchinette per i biglietti che non funzionano mai e i cestini. Poi sulla linea 2 e 3 si tratta di pacchetto unico. La gara per i lavori l'hanno vinta la Baldassini Tognozzi Pontello e il Consorzio Etruria. e qui verrebbe da dire Accidenti a 'i meglio! Le aziende sono in crisi finanziaria, economica e in un caso anche giudiziaria. Dobbiamo partire quando siamo sicuri che i cantieri possono andare avanti. Mi si chiede sempre "Renzi che si parte con la tramvia?" Ma la domanda che bisogna fare è "Che s'arriva con la tramvia?" La partenza avverrà solo quando le aziende garantiranno che i lavori possano concludersi. Infine Renzi annuncia E' questione di ore forse di giorni.
PRIMARIE E PROSSIME ELEZIONI. Infine come non chiedere Che succederà a fine legislatura? Si candiderà alle prossime Primarie Nazionali? Intanto bisogna vedere se le Primarie si faranno, non è scontato. Ma soprattutto bisogna uscire dalla logica che un nome salverà l'Italia. Lo salveranno gli uomini e le donne che torneranno a scommettere sulla politica; non un Don Chisciotte in solitaria ma un gruppo di persone che decide, che ha il coraggio di fare delle scelte precise. Il candidato alle Primarie non è la prima cosa!.
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