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mercoledì, 30 maggio 2012 - 04:09
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Coverciano

Diamanti: "L'arrivo in Azzurro? - Meglio tardi che mai"

"Il Calcio-Scommesse? - Chi ha sbagliato deve andare a casa"
Immagine articolo - Il sito d'Italia

«Meglio tardi che mai». A 29 anni, Alessandro Diamanti ha la chance di ritagliarsi un ruolo importante in Nazionale. Il trequartista del Bologna puna a conquistare un posto nella rosa azzurra per Euro 2012. Il ct Cesare Prandelli deve scegliere i 23 giocatori che voleranno in Polonia e Ucraina. «Ha fatto di tutto per meritare la convocazione. Ho fatto una buonissima stagione, il ct mi ha dato questa possibilità e io sto facendo il massimo», dice Diamanti nel ritiro di Coverciano. «Credo di essere cresciuto molto quest'anno, ora sono qui per farlo vedere. Mi sto giocando questa chance con l'entusiasmo massimo, poi deciderà il tecnico. Io -dice avanzando la propria candidatura- sono un giocatore duttile, posso ricoprire diversi ruoli». Diamanti è arrivato tardi sul palcoscenico del grande calcio. «Non cambierei nulla del percorso che ho fatto: sono arrivato sin qui, non c'è nessun rammarico», dice. «Nel calcio c'è chi matura a 18 anni, chi a 25 e chi a 30. E c'è anche chi non matura mai. Ognuno ha la propria storia», dice. La carta d'identità, insomma, non è un motivo di preoccupazione: «Sono qui ed è l'unica cosa che conta: meglio tardi che mai...». Ora non c'è spazio per le discussioni sul mercato e su un eventuale futuro lontano da Bologna. «Io ho già espresso la mia volontà, ci sono i miei agenti che lavorano. Io penso solo all'azzurro», dice. «Ho sempre corso tanto, sono sempre stato generoso. In passato, però, sono retrocesso con le mie squadre e questo ha condizionato le valutazioni. In questa stagione, con il Bologna, abbiamo centrato l'obiettivo della salvezza e questo ha influito», dice ripensando alla propria carriera. «L'avventura in Inghilterra -dice riferendosi all'esperienza con il West Ham- è stata molto importante perchè mi ha permesso di conoscere un calcio tecnico e allo stesso tempo molto fisico». La Nazionale di Prandelli è destinata a puntare in attacco su Mario Balotelli e Antonio Cassano: «Bisogna fidarsi dei campioni. E loro sono campioni, come tanti altri qui», dice Diamanti, che non inserisce il proprio nome tra i 'top player' azzurri: «So quali sono le mie qualità: ripeto, sto facendo il massimo».

«Io li manderei a casa». Alessandro Diamanti userebbe il pugno di ferro contro i calciatori colpevoli di aver alterato il regolare svolgimento delle partite. «Sono rimasto basito», dice il trequartista del Bologna, nel ritiro azzurro di Coverciano, rispondendo alle domande sul calcioscommesse. «Chi ha sbagliato, deve pagare. Squalifiche per i colpevoli? Anche più di 2-3 anni, io li manderei a casa», dice. Nelle ultime ore hanno fatto discutere le dichiarazioni di Gigi Buffon. Il portiere azzurro ha affermato che, in caso di obiettivi convergenti, è possibile che due squadre si accontentino del pareggio. «Non penso che si scenda in campo la domenica dando meno rispetto alla partita precedente -dice Diamanti-. Non vedo comunque nulla di male in quello che ha detto Buffon. È chiaro che non c'entra nulla con la questione delle scommesse».

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