Dopo i primi interrogatori da parte del gip di Cremona, Guido Salvini, comincia ad arrivare qualche ammissione da parte degli arrestati nell'ambito del nuovo filone di indagine sul calcioscommesse. Ad ammettere gran parte di quanto scritto nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dallo stesso Salvini sarebbero stati Paolo Domenico Acerbis, portiere del Vicenza, e Vittorio Gatti, per il quale il gip ha disposto la scarcerazione ritenendolo, a quanto sostengono gli investigatori, più uno sprovveduto, capitato quasi per caso nel giro delle scommesse clandestine. Più delicata invece la posizione di Acerbis per il quale l'avvocato, Giannandrea Pilla ha presentato istanza di scarcerazione, augurandosi «che possa essere libero per poter così andare a deporre a Roma di fronte alla giustizia sportiva». «Ci sono dei riscontri che lui ha confermato ma c'era già un quadro ben delineato», ha detto il legale al termine dell'interrogatorio lasciando la Procura di Cremona. L'ex giocatore Ivan Tisci invece avrebbe ammesso di essere uno scommettitore negando tuttavia le accuse rivoltegli. Oggi, intanto, si presenta una giornata fondamentale per l'inchiesta. Davanti al gip Salvini infatti sono chiamati a difendersi il capitano della Lazio Stefano Mauri, Omar Milanetto, attualmente in forza al Padova, e il calciatore del Modena Marco Turati.
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