L’espresso più buono d’Italia si beve a Firenze

Si riconferma sul podio del migliore barista d’Italia Francesco Sanapo, barman leccese del bar Corsini che vive e lavora a Firenze. Già l’anno scorso aveva conquistato l’oro in questa particolare competizione, e di nuovo ha stupito i giudici con il suo espresso, anzi, con i suoi 4 espressi, 4 cappuccini e 4 bevande analcoliche a base di caffè. Non solo bravura, dunque, ma anche rapidità d’esecuzione, cui si aggiunge una buona dose di stile. I baristi di caffetteria devono muoversi ogni giorno nei frangenti concitati delle colazioni e dei dopo pasti per offrire agli avventori la più piacevole delle pause, e forse anche la più amata e diffusa del Belpaese: da nord a sud, dal Tirreno all’Adriatico, chi non sa assaporare una buona tazza di caffè? Ma non tutti i caffè sono uguali e Sanapo lo sa bene, lui che ha risalito la filiera dell’espresso fino all’origine, fino a giungere alle fazendas dove i preziosi chicchi nascono e vengono coltivati. Oggi 24 baristi si sono cimentati nella difficile competizione della Tirreno Ct, tenutasi a Carrara, ma Francesco Sanapo non teme confronti. Il nostro augurio è che possa collezionare un’altra vittoria, stavolta nell’Olimpo dei barman, al World Barista Championship (in programma il prossimo giugno a Bogotà): dopo tutto, si sa, non c’è due senza tre.