Clonano bancomat, ma quando vanno a recuperare lo skimmer trovano i Carabinieri

Colpo inferto ai clonatori di tessere bancomat. Due bulgari sono stati arrestati domenica sera a Firenze, mentre smontavano un dispositivo per clonare le carte di credito.

I Carabinieri sono intervenuti venerdì sera, presso uno sportello bancomat in piazza Pitti, per constatare la presenza di un cosiddetto skimmer. Si tratta di un apparato informatico montato sul bancomat e capace di carpire banda magnetica e codice segreto delle carte di credito che gli ignari clienti inseriscono nello sportello automatico atm.

I militari hanno quindi predisposto un servizio di osservazione nei pressi dell'apparecchio bancomat, che è proseguito fino alle 19 dell'altro ieri, quando una coppia di bulgari, un uomo di 33 anni e una donna di 29 anni, ha raggiunto la postazione ed ha rimosso l'intero dispositivo utilizzato per la clonazione.

La coppia era già stata notata aggirarsi nei pressi del bancomat, sia venerdì che sabato, ma aveva solo verificato il funzionamento dello strumento applicato, pertanto i Carabinieri hanno atteso il momento propizio per intervenire. I militari hanno anche individuato il luogo dove i due avevano il domicilio, un hotel di via Di Lando, e la successiva perquisizione effettuata nella camera occupata dai due ha consentito di rinvenire numeroso materiale che la coppia avrebbe sicuramente utilizzato per clonare ulteriori dispositivi bancomat.

Sono stati sequestrati computer, carte di credito e strumentazione informatica varia. Visti gli elementi raccolti nei loro confronti, i due sono stati arrestati e portati al carcere di Sollicciano. I militari stanno effettuando una serie di verifiche per accertare eventuali responsabilità della coppia nella clonazione di altre apparecchiature bancomat nel capoluogo fiorentino.