Morte Davide Astori, spunta certificato medico falso. Altri due indagati

L'atroce morte di Davide Astori è una ferita ancora aperta nella Fiorentina e tra i suoi tifosi. Oggi però quella storia si tinge di una ulteriore macchia nera.

Infatti, come riporta La Nazione oggi in edicola, ci sarebbe un certificato falso per una visita specialistica a cui il capitano viola non si sarebbe mai sottoposto.

E' la tesi del pm Antonino Nastasi che ha indagato (per la seconda volta) il medico Giorgio Galanti, ex direttore della medicina sportiva di Careggi, e una dottoressa sua collaboratrice, che avrebbe materialmente prodotto il certificato falso, con l'accusa di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.

Nello specifico il certificato, secondo quanto riportato nell'articolo firmato dal giornalista Stefano Brogioni, attesterebbe che "il 10 luglio del 2017, il giorno della visita per l’idoneità all’attività agonistica, il capitano della Fiorentina Davide Astori venne sottoposto allo «strain», un esame che approfondisce certi comportamenti del cuore".

Se il certificato fosse realmente falso la situazione sarebbe realmente inquietante. Perchè, come spiega l'articolo de La Nazione, "se le accuse della procura trovassero conferma, all’imperizia, alla negligenza e alle violazioni dei protocolli contestati nel fascicolo principale (quello per omicidio colposo), si aggiunge un tentativo maldestro di far sembrare una visita più accurata".

"Perché, a due anni di distanza, ci sarebbe bisogno di «costruire» un certificato di un esame a cui il numero 13 della Fiorentina, quel giorno, non sarebbe stato sottoposto?".

Per la morte di Davide Astori la Procura di Firenze ha anche indagato per omicidio colposo i medici Giorgio Galanti di Firenze e Francesco Stagno di Cagliari.