È stata aperta ieri pomeriggio a Firenze la rinnovata passerella dell’Isolotto che collega Lungarno dei Pioppi col Parco delle Cascine. Ieri mattina si è infatti concluso il collaudo, ultima condizione necessaria per la riapertura al transito di pedoni e biciclette.
Il sindaco ha sottolineato come la fine dei lavori e la riapertura di ieri sia stata possibile grazie alla determinazione dell’Amministrazione nei rapporti con l’impresa dopo le controversie emerse nelle ultime settimane che hanno comportato un rallentamento delle lavorazioni. Nell’occasione è stato ricordato il progetto della nuova passerella dell’Argingrosso. La progettazione definitiva è pronta, entro febbraio sarà bandito l’appalto integrato che prevede la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’intervento da parte del soggetto vincitore con l’obiettivo di iniziare i lavori entro il 2018.
La passerella dell'Isolotto fu chiusa la scorsa estate e doveva riaprire, dopo i lavori di sostituzione della campata centrale, ad ottobre.
Cenni storici
Storicamente è sempre stata forte la necessità di collegare il quartiere dell’Isolotto con il Parco delle Cascine e con la zona dove un tempo erano presenti le grandi fabbriche fiorentine (quali l’ex manifattura Tabacchi). Prima degli anni ‘60 l’attraversamento avveniva tramite una rudimentale passerella in legno e tramite l’utilizzo di imbarcazioni. Il progetto originale del ponte risale all’anno 1960 si deve agli ingegneri Carlo Damerini e Vittorio Scalesse. Il ponte fu realizzato nel corso del 1962 ed inaugurato dal sindaco Giorgio La Pira il 3 marzo 1963. Il ponte, interamente realizzato in calcestruzzo armato precompresso, supera una luce complessiva di 90 metri con 2 mensole laterali di 20 metri che sostengono in semplice appoggio una campata centrale su un luce di 50 metri ma lunga complessivamente 66 metri a causa di due prolungamenti di contrappeso incassati dentro la sezione cava dei mensoloni.
I problemi e il progetto di ristrutturazione
L’opera fin dal 1997 è stata sottoposta ad una serie di verifiche e di prove di carico che hanno permesso all’Amministrazione di confermarne la solidità. Per permettere una maggiore conoscenza dell’andamento del degrado nel tempo, a seguito di alcuni problemi strutturali sugli appoggi rilevati nel 2011, l’Amministrazione ha sottoposto la passerella a un monitoraggio continuativo. Da questo controllo nel 2015 è emersa la necessità di procedere a un intervento urgente con la chiusura al transito pedonale della passerella. Nell’estate dello stesso anno è stata realizzata la messa in sicurezza temporanea dell’opera: un intervento previsto e realizzato in tempi brevissimi, ma temporaneo e con una vita utile limitata a due anni. Obiettivo era infatti quello di eliminare rapidamente il rischio immediato legato al malfunzionamento dei vincoli, ripristinando il corretto funzionamento dello schema statico originariamente previsto in progetto. La risoluzione delle altre criticità legate allo stato di degrado della campata centrale e delle mensole, è stata invece rinviata a un successivo intervento definitivo, da effettuarsi comunque a breve, che permettesse di ottenere un prolungamento significativo della vita utile dell’opera insieme a un adeguamento della capacità portante e un miglioramento del comportamento sotto sisma. Nel 2016 è stata effettuata da Giacomo Morano, ingegnere e docente dell’Università di Firenze, la progettazione dell’intervento di riqualificazione totale della passerella. La scelta progettuale è stata quella di rinnovare la struttura tramite alcuni interventi, ovvero: il ripristino e il rinforzo delle mensole in calcestruzzo armato precompresso; la sostituzione della campata tampone centrale attuale cemento armato con una in acciaio-calcestruzzo più leggera e priva di contrappesi.
I lavori
A maggio del 2017 sono stati consegnati i lavori all’impresa aggiudicataria per un importo complessivo pari a poco più di 610mila euro (che con l’Iva, spese tecniche, collaudo e gli interventi relativi all’illuminazione e agli accessi arrivano a circa 950mila euro). L’impresa, dopo la consegna lavori, ha avviato in laboratorio le opere di carpenteria metallica necessarie alla realizzazione della nuova campata in acciaio. La passerella è stata chiusa al traffico pedonale a fine giugno quando sono iniziati i lavori sul posto. All’inizio di settembre si è proceduto alla calata della vecchia passerella su due pontoni galleggianti e alla sua successiva demolizione. Il 9 ottobre è stata varata la nuova travata centrale in acciaio. Nell’ultima fase dei lavori, a partire da inizio novembre, si è registrato un forte calo della produttività del cantiere, che ha comportato il superamento del termine contrattuale. Dopo diversi ordini di servizio con cui la direzione lavori ha richiesto l’esecuzione delle lavorazioni residue e il ritorno a i normali ritmi lavorativi, disattesi dalla impresa, l’Amministrazione comunale ha avviato la procedura di risoluzione contrattuale per grave inadempimento dell’appaltatore, fissando il termine per la ripresa dei lavori al 22 dicembre. A seguito di questo, i lavori sono ripresi e le operazioni residue propedeutiche alla apertura della struttura sono state eseguite e ultimate ieri. Questa mattina si è svolta la prova di carico per il collaudo statico e nel pomeriggio la passerella è stata riaperta al transito pedonale. Previsti ulteriori interventi miglioramento come l’installazione di un impianto di illuminazione incassato nel mancorrente, realizzato da Silfi che permetterà una migliore visibilità notturna e quindi una maggiore sicurezza. Inoltre entro 45 giorni sarà eseguita l’ultima lavorazione di contratto, consistente nella installazione dei giunti di dilatazione, attualmente ancora in produzione da parte del fornitore. La passerella rimarrà accessibile alle normali carrozzine ma verrà inibito il passaggio dei motorini con un sistema di parapedonali analogo a quello presente prima dell’intervento. Nei prossimi mesi l’Amministrazione procederà, in concertazione con la Consulta Disabili, alla progettazione di nuovi accessi che facilitino l’accesso alla passerella da parte delle carrozzine motorizzate, impedendo comunque il passaggio ai motorini. (Foto tratta dal profilo FB di Dario Nardella)
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