"Il Tar non è ne' contro ne' a favore di nessuno. Per questo mi rivolgo alla politica, alle istituzioni, alla classe dirigente con una sorta di preghiera: rientrate tutti quanti nei ranghi, ognuno faccia bene il proprio mestiere". Dura replica di Armando Pozzi, presidente del Tar toscano, dopo le polemiche seguite alla sentenza che ha fermato l'ordinanza "contro la ludopatia" firmata dal sindaco di Firenze Dario Nardella. il presidente del Tar ha parlato nel corso di una conferenza stampa del bisogno di "lanciare un messaggio di tranquillità alla comunità locale" e "un invito alla ragionevolezza, alla pacatezza da parte di tutti".
Perchè, ha spiegato Pozzi "qui non si tratta come dice il sindaco Nardella che 'l'interesse pubblico viene prima di tutto ma per il Tar vale di più l'interesse privato", ha sottolinea leggendo e citando direttamente dai giornali. Queste "sono affermazioni che lasciano interdetto il cittadino" ha proseguito il presidente del Tar toscano, "se poi le istituzioni si mettono a sparare contro altre istituzioni non credo che l'immagine complessiva del Paese ne esca vincente. Ognuno deve fare al meglio il mestiere suo", una regola "che vale per tutte le classi dirigenti, come ho detto in apertura dell'anno giudiziario, senza innescare polemiche del tutto immotivate".
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