MPS - Fassina (PD): "Il PD non c'entra, la responsabilità è dei manager"

Su Mps ''il Pd senese e il Pd nazionale non hanno nulla a che vedere con una gestione manageriale le cui responsabilita' le accerta la magistratura''. Lo ha dichiarato il responsabile economico del Pd Stefano Fassina, a margine di un convegno organizzato dalla Cna a Firenze. ''Il Pd c'entra - ha proseguito Fassina - nella misura in cui ha espresso il sindaco di Siena, ha espresso i vertici amministrativi della Provincia e della Regione, e come prevede la legge, le amministrazioni nominano i loro rappresentanti nella deputazione della fondazione. Faccio notare che Ceccuzzi sindaco del Pd, il primo sindaco non espressione del Monte dei Paschi di Siena, ha introdotto una discontinuita' profonda, ha aperto un circuito chiuso che governava la fondazione, che governava la banca, ha fatto arrivare a Siena manager indipendenti e di elevata professionalita' come Profumo e Viola''. ''Ceccuzzi, primo sindaco che non e' stato espressione del Monte dei Paschi - ha ribadito Fassina - e' arrivato, in modo trasparente in consiglio comunale, ha portato una lista per le nomine alla fondazione che prevedeva una forte discontinuita'. Questo avveniva a giugno 2011, quindi molto prima che intervenisse la magistratura, per questo il sindaco Ceccuzzi ha pagato la sua permanenza a sindaco". "Il Pd locale si e' assunto la responsabilita' di interrompere un circuito chiuso che portava gravi danni alla banca - ha concluso- Le responsabilita' vanno individuate nel management della banca e sottolineo che se prima di Ceccuzzi c'e' stato un rapporto sbagliato fra banca, amministrazione locale e partito, e' perche' la banca ha avuto influenza sul partito e sull'amministrazione locale, e non viceversa''.