Coltivavano marijuana, padre e figlio in manette - Video

Operazione della guardia di finanza di Firenze che ha scoperto un laboratorio per la produzione di marijuana nella campagna di Pescia (Pistoia). In manette sono finiti i 'coltivatori' della piantagione, padre e figlio, entrambi incensurati, di 50 e 24 anni.

I finanzieri hanno raccolto informazioni che li hanno messi sulle tracce di un uomo che, nei pressi di una villetta nella campagna di Pescia maneggiava prodotti utili alla coltivazione di cannabis. In effetti, dopo lunghi appostamenti vicino ad una villa, i finanzieri hanno scoperto una porzione di terreno dove venivano coltivate le piante di marijuana.

A quel punto è scattato il blitz dei militari che hanno sorpreso il figlio a tagliare e raccogliere le infiorescenze di piante in essiccazione pronte per essere trattate in un vero e proprio laboratorio clandestino. Nella perquisizione ritrovati 8,5 kg di sostanza stupefacente, di cui 3,5 kg erano già pronti per la vendita all'interno di un grande sacco di plastica, mentre altri 5 chili erano stoccati in foglie dentro un frigorifero, per la produzione della resina da vendere come hashish.

Sono stati anche rinvenuti gli ''strumenti del mestiere'', tra lampade alogene, aeratori, termometro laser, bilancino di precisione, prodotti speciali per la crescita e l'essiccazione delle piante e materiale per il ''packaging'', oltre a diverse centinaia di euro in contanti.

I due sono stati arrestati ed è stata poi applicata la misura cautelare dell'obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria nel comune di Pescia. Solo la sostanza stupefacente trovata sul posto, qualora messa in commercio, avrebbe fruttato illeciti guadagni per gli arrestati pari ad oltre 100.000 euro.

Guarda il video realizzato dalla GdF di Firenze