Rapina a mano armata. Dietro le sbarre gli esecutori

Furti e rapine a Firenze non restano impuniti, dopo l'arresto dei ladri da mezzo milione di euro, a cadere oggi nella rete degli investigatori sono due balordi di origine napoletana. Domenico Russo di appena 20 anni e Armando Lupoli di 35. Entrambi con precedenti.

I due, assieme ad un altro complice, rapinarono la gioielleria Rubino di Via Aretina lo scorso 20 aprile. Un colpo da dilettanti che poteva finire in tragedia.

I fatti. Il più giovane entra e chiede di visionare dei preziosi, mentre la titolare raggiunge la stnza accanto, apre la porta agli altri compari. Dopodiché, una volta all'interno puntano la pistola contro la signora, uno dei tre la blocca e le intima di aprire la cassaforte. La donna si dimena, non cede alle richeste dei malviventi, che alla fine si accontentano di due rotoli del valore di 4.000 euro. La fuga è rocambolesca, i passanti notano la fretta della banda uscita a gambe elevate dal negozio. Uno di loro prende il numero di targa. Il colpo è avvenuto in pieno giorno, precisamente alle 10.40.

Partono le indagini che conducono direttamente a Napoli. L'auto appartiene alla ragazza di Russo, gli inquirenti tessono la tela, le intercettazioni e il riconoscimento da parte della titolare fanno il resto. Questa mattina l'esecuzione degli ordini di custodia cautelare carceraria emessi dal gip Monti su richiesta del pm De Gregorio.

Soddisfazione della Mobile fiorentina di Filippo Ferri, le operazioni sono state condotte dalla Squadra Antirapina diretta da Alessandro Ausenda.