Proprio lui, Aldo Schiavone, uno dei primi pensatori, alla corte di sua maestà la gauche, è finito nell'inchiesta del pm Giulio Monferini insieme ad altre sette persone. Il moralizzatore è accusato di peculato, abuso d’ufficio, truffa aggravata e favoreggiamento personale. In questo momento risuonano nella mia mente le sue parole sulla deriva morale dell'Italia berlusconiana, il premier immaginato come nuovo oppio dei popoli.
Quello che non ti aspetti arriva proprio dal grande giurista, dal professore di diritto romano, che predica bene e razzola male, stando alle indagini della Procura della Repubblica di Firenze. In un periodo di crisi totale Schiavone avrebbe approfittato del denaro dei contribuenti per organizzare cene di lusso e per fare gite con i propri familiari, fatti figurare come docenti. I taxi venivano magicamente trasformati in marche da bollo, le bottiglie di vino in materiale di cancelleria. La gestione allegra dell'Isu, del Sum e del Consorzio interuniversitario di studi umanistici, ammonterebbe a circa 3.000.000 di euro. Le fiamme gialle fiorentine hanno raccolto 1.500 documenti tra fatture, ricevute e scontrini irregolari, che dimostrerebbero il tenore di vita da 'turisti per sempre' della nuova cricca.
Gli inquirenti parlano di viaggi studio, ovviamente in buissnes class, con tutto il parentado al seguito, in Inghilterra, Turchia, Francia, Stati Uniti; di rimborsi per missioni non previste, indennità maggiorate, tutto sul groppone dell'Università.
"La politica come merce" era l'accusa del santone dell'antiberlusconismo, che non perdeva occasione per tuonare dalle colonne di Repubblica contro la campagna acquisti dei parlamentari da parte di chi ha drogato il nostro Paese. "Se tutto si può comprare e si può vendere in quanto ha il suo (giusto) prezzo, perché questo non deve riguardare anche l’ambito parlamentare?".
Eh già, impeccabile l'analisi del professore. Non può essere infatti che uno come lui, una personalità di così ampio spessore, abbia arraffato a piene mani, in un periodo di tagli, nelle povere casse dell'Università.