Un convegno internazionale per omaggiare il compositore e pianista ebreo-francese Charles Valentin Alkan, a 200 anni dalla nascita(Parigi, 30 novembre 1813 – Parigi, 29 marzo 1888): è Le festin d’Alkan, l’evento speciale organizzato dal Conservatorio Cherubini di Firenze da giovedì 28 a sabato 30 novembre, presso la Sala del Buonumore del conservatorio (Piazza delle Belle Arti n.2, www.conservatorio.firenze.it). L’evento è in collaborazione con il Palazzetto Bru-Zane - Centre de musique romantique française di Venezia e l’Institut Francais di Firenze.
Al musicista geniale, tuttora poco conosciuto, che insieme a Chopin e Liszt fa parte della grande stagione pianistica romantica sviluppatasi a Parigi a partire dal 1830, è dedicato il ciclo di conferenze-concerto con maratona pianistica, tra prime fiorentine e nazionali, con la prima esecuzione assoluta dell’inedito inno per voce sola Paix à la Paix. Nella tre giorni di eventi (15 gli appuntamenti tra conferenze e concerti, che si svolgeranno ogni giorno dalle ore 16.00 alle ore 20.00), interverranno studiosi e musicisti internazionali, tra cui i critici musicali David Conway, membro della Alkan Society di Londra, lo studioso Stuart Isacoff, i pianisti Jonathan Powelle Roberto Prosseda.Tutte le relazioni saranno intercalate da esecuzioni di brani pianistici, vocali e da camera, in cui si esibiranno anche studenti e alcuni docenti del conservatorio, tra cui Marco Rapetti, ideatore ed organizzatore del convegno.
Il programma si inaugureràgiovedì 28 novembre alleore 16 con l’esecuzione della surreale Marcia funebre sulla morte d'un pappagallo (1858, pub.1859) per quartetto vocale, tre oboi e fagotto, dal tono ironico e disincantato. Ad eseguirla, il soprano Claudia Vigini, il mezzosoprano Martina Corsi, il tenore Yerzhan Tazhimbetov, il baritono Matteo Loi, gli oboisti Anna Sorgentone, Fabio Calamandrei, Nevena Majdevac eil fagottista Corrado Dabbene. Seguirà l’Introduzione al Simposio di Flora Gagliardi e Etienne Jardin. Tra gli appuntamenti, si segnalano David Conway, cheanalizzerà lo stile e la personalità alkaniana nel contesto dell'emancipazione sociale degli ebrei in Francia dopo la rivoluzione del 1789 (venerdì 29, ore 16.15), mentre Roberto Prosseda,solista italiano tra i più attivi in campo internazionale, parlerà dello strumento preferito da Alkan, il piano-pédalier (il piano pedaliera), eseguendo su un modello di pianoforte con pedaliera alcune composizioni originali dell'autore (sabato 30, ore 16.30).
Fra le opere pianistiche si ascolterà il complesso Concerto, che solo pochi pianisti hanno eseguito dal vivo, interpretato da Jonathan Powell (venerdì 29, ore 18.30) e la Sinfonia in quattro movimenti suonata da un pianista italiano che da tempo si dedica alla diffusione dell'opera di Alkan, Vincenzo Maltempo (28 novembre ore 17.45). L’evento si chiuderà sabato 30 novembre, con i docenti e gli studenti del Cherubini che affronteranno laMaratona pianistica, con lo scopo di divulgare il più possibile l’opera di Alkan (dalle ore 18.30). Seguirà brindisi finale.
Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per ulteriori informazioni www conservatorio.firenze.it.
“Alkan, who was Alkan?”, così, nel 1976, Roland Smith intitolava il primo volume del suo storico saggio dedicato a una delle figure più controverse ed enigmatiche della storia della musica occidentale. “Mais qui est donc Alkan?” si chiede epigrammaticamente Brigitte François-Sappey, curatrice dell'importante studio biografico pubblicato nel 1991 da Fayard. Ancora oggi, a 200 anni esatti dalla sua nascita, Charles Valentin Morhange, alias Alkan, resta una figura misconosciuta dal grande pubblico e trascurata dalla critica, nonostante si tratti, come rimarcava Busoni, di uno dei cinque compositori per pianoforte più importanti dall'epoca di Beethoven. Musicista geniale e personalità borderline, vissuta alternando periodi di attività concertistica a periodi di totale autoreclusione e distacco dal mondo, fa parte dell'apogeo della grande stagione pianistica romantica sviluppatasi a Parigi a partire dal 1830. Una stagione che vede il pianoforte imitare l'orchestra fino a sostituirsi ad essa, mentre Berlioz sperimenta inaudite sonorità e combinazioni strumentali. Definito non a caso da von Bülow "il Berlioz del pianoforte", Alkan esplora a sua volta i limiti dello strumento e della resistenza fisica di un esecutore attraverso colossali strutture e funambolici virtuosismi, dedicandosi nel contempo a raffinate miniature nelle quali la scrittura si fa insolitamente scarna e rarefatta. In entrambi i casi, la sperimentazione ritmica, armonica e timbrica è talvolta così ardita da anticipare alcune frontiere poi raggiunte nel Novecento (si pensi, ad esempio, all'Allegro barbaro cui si sarebbe ispirato Bartók 65 anni più tardi).
Programma completo ‘Le festin d’Alkan’:
Sala del Buonumore, Piazza delle Belle Arti, 2, Firenze
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Giovedì 28 novembre
• ore 16 - Marcia funebre sulla morte d'un pappagallo (1858, pub.1859)
per quartetto vocale, tre oboi e fagotto
CLAUDIA VIGINI, soprano
MARTINA CORSI, mezzosoprano
YERZHAN TAZHIMBETOV, tenore
MATTEO LOI, baritono
ANNA SORGENTONE, oboe
FABIO CALAMANDREI, oboe
NEVENA MAJDEVAC, oboe
CORRADO DABBENE, fagotto
•ore 16,15 introduzione di FLORA GAGLIARDI ed ETIENNE JARDIN
•ore 16,30 MARCO RAPETTI, Paradossi e antinomie di un romantico eccentrico
- Andante romantique, op.13 n.2 (pub.1837)
- Gigue, op.24 n.1 (pub.1844)
- “J'étais endormie, mais mon cœur veillait...” (Cantique des Cantiques),
prélude op.31 n.13 (pub.1847)
- Scherzo diabolico, étude op.39 n.3 (ca.1846, pub.1857)
- FA, chant op.38 n.2 (pub.1857)
- Petite prélude sur le gammes du plain-chant n.6 (pub.1859)
- Canon, chant op.65 n.3 (ca.1865, pub.1870)
- Airs à 5 temps et à 7 temps, op.32bis nn.3 e 4 (pub.1849)
- Etude pour l'"Encyclopédie du Pianiste Compositeur" de Zimmerman (pub.1840)
MARCO RAPETTI, pianoforte
•ore 17,45 RICCARDO RISALITI, VINCENZO MALTEMPO e STUART ISACOFF
Alkan e l'apogeo del virtuosismo pianistico ottocentesco
- Petite Fantaisie, op.41 n.1 (pub.1857)
- Le Festin d'Ésope, étude op.39 n.12 (pub.1857)
- Sinfonia
I Allegro moderato (in do minore)
II Marche funèbre, andantino (in fa minore)
III Menuet (in si b minore)
IV Finale, presto (in mi b minore)
da 12 Etudes dans tous les tons mineurs, op.39 (1846-57, pub.1857)
VINCENZO MALTEMPO, pianoforte
(con la partecipazione di allievi delle classi di oboe, canto e musica vocale da camera)
Venerdì 29 novembre
•ore 16 - Adagio, dalla Sonate de concert per violoncello e pianoforte, op.47 (1856, pub.1857)
GIOVANNI INGLESE, violoncello
LAVINIA BERTULLI, pianoforte
•ore 16,15 DAVID CONWAY
The Roar of the Lion - Alkan's life and music in the context of the changing status
of French Jews in the nineteenth century
Anciennes Mélodies Juives(1854, inedito)
CLAUDIA VIGINI, soprano
ELISABETTA SEPE, pianoforte
- Es haim(pub.1847)
dalla raccolta di Chants religieux des israélites
CLAUDIA VIGINI, soprano
MARTINA CORSI, mezzosoprano
YERZHAN TAZHIMBETOV, tenore
MATTEO LOI, baritono
Super flumina Babylonis, paraphrase du psaume 137 op.52 (pub.1859)
VINCENZO MALTEMPO, pianoforte
Ancienne melodie de la synagogue, prélude op.31 n.6 (pub.1847)
ELISABETTA SEPE, pianoforte
Paix à la paix, hymne pour voix seule (1867, inedito)
prima esecuzione assoluta
CLAUDIA VIGINI, soprano
•ore 17,30 ROSALBA AGRESTA
Chopin, Liszt, Alkan. Pianisti compositori nella Parigi dell'Ottocento
- La chanson de la folle au bord de la mer, prélude op.31 n.8 (pub.1847)
- Le Grillon, nocturne n.4 op.60bis (pub.1859)
- Le Tambour bat aux champs, esquisse op.50bis (pub.1859)
MARCO RAPETTI, pianoforte
ANTONELLO PALAZZOLO
Prime edizioni dell'opera di Chopin, Liszt e Alkan
- Le temps qui n'est plus, prélude op.31 n.12 (pub.1847)
ANTONELLO PALAZZOLO, pianoforte
•ore 18,30 - Concerto
I Allegro assai (in sol # minore)
II Adagio (in do # minore)
III Allegretto alla barbaresca (in fa # minore)
da 12 Etudes dans tous les tons mineurs, op.39 (1846-57, pub.1857)
JONATHAN POWELL, pianoforte
(con la partecipazione di allievi delle classi di musica da camera, canto e musica vocale da camera)
Sabato 30 novembre
•ore 16 GIOVANNI CLAVORA' BRAULIN Alkan e l'organo
- Prières op.64 nn.5 e 11 (pub.1866)
- Grand Prélude op.66 n.3 (pub.1866)
GIOVANNI CLAVORA' BRAULIN, organo
•ore 16,30 ROBERTO PROSSEDA Alkan e il piano-pédalier
- Benedictus, op.54 (pub.1859)
- Trois Études pour pédalier seulement nn. 1, 4, 5 (pub.1866)
- Grands Préludes op.66 nn. 4, 5, 6, 7, 8 (pub.1866)
ROBERTO PROSSEDA, piano a pedaliera
•ore 17,30 - Marche en la bémol majeur, op.40 n.1 (pub.1857) per pianoforte a 4 mani
IRENA & JONATHAN POWELL, pianoforte
•ore 17,45 JONATHAN POWELL Alkan and 20th-century British piano music
•ore 18,30 maratona pianistica con prima esecuzione a Firenze del ciclo integrale di
Esquisses, 48 motifs op.63(1847-'61, pub.1861)
Première Suite
- La vision
- Le staccatissimo
REBECCA CECCATELLI
- Le legatissimo
- Les cloches
- Les initiés (Aristophane)
HYE JIN LEE
- Fuguette
- Le frisson
- Pseudo-naïveté
SEON MI KIM
- Confidence
- Increpatio
- Les soupirs
- Barcarollette
DEBORA TEMPESTINI
Deuxième Suite
- Ressouvenir
- Duettino
RICCARDO BONACCINI
- Tutti de Concerto (dans le genre ancien)
- Fantaisie
- Petit prélude à trois
- Liedchen
BENIAMINO IOZZELLI
- Grâces
- Petite marche villageoise
- Morituri te salutant
GIOVANNI DEL VECCHIO
- Innocenzia
- L'Homme aux sabots
- Contredanse
VITTORIA LICOSTINI
Troisième Suite
- La poursuite
- Petit air (genre ancien)
- Rigaudon
ELISABETTA SEPE
- Inflexibilité
- Délire
ANTONINO FIUMARA
- Petit air dolent
- Début de quatuor ELISABETTA SEPE
- Minuettino
- "Fais Dodo"
- Odi profanum vulgus et arceo: favete linguis
- Musique militaire
ANTONINO FIUMARA
- Toccatina
DANIELE GALLI
Quatrième Suite
- Scherzettino
-"Le ciel vous soit toujours prospère!"
- Héraclite et Démocrite
SERGIO COSTA
- "Attendez-moi sous l'orme"
- Les enharmoniques
- Petit air à 5 voix
RICCARDO RISALITI
- Notturnino-innamorato
- Transports
- Les diablotins
SERGIO COSTA
- Le premier billet doux
- Scherzetto (con Trioletto)
- En songe
JONATHAN POWELL
- Laus Deo
MARCO RAPETTI
•ore 19,45 conclusione con brindisi ai 200 anni di Alkan (30 novembre 1813-2013)
- Finale en ré mineur (pub.1838) per pianoforte a 4 mani
IRENA & JONATHAN POWELL, pianoforte
Il Sito di Firenze è un quotidiano diffuso via internet da Il sito d'Italia. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010. Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia" - Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore: Matteo Calì
Realizzato da Exupery Comunicazione