Oggi riparte la Fiorentina; nella conferenza stampa congiunta del Presidente operativo Mario Cognigni, Daniele Pradè (nuovo Direttore Sportivo) ed Edoardo Macià (che ricoprirà il ruolo di Direttore Tecnico e primo responsabile del Settore Giovanile Viola e lavorerà in tandem con il neo DS).
Dalla conferenza stampa fiume (durata un'ora) traspare la volontà di cambiare radicalmente il modus operandi della Società, per riportare la Fiorentina nelle posizioni che le competono (lottare per l'Europa, ma non è chiaro entro quanto raggiungere il traguardo e quando finirà il "purgatorio") e ricucire il rapporto con la città e tutti i tifosi Viola. Con il congedo di Pantaleo Corvino, attorno al quale ruotavano tutte le mosse, adesso il lavoro verrà svolto unendo le forze di più figure, ogni decisione sarà presa in concerto. Vincenzo Guerini rimarrà e ricoprirà un ruolo ancora più importante di quello svolto nella stagione appena conclusasi. La rifondazione, si evince dalle dichiarazioni di Cognigni, avverrà senza l'immissione di capitale fresco, quindi il mercato della ACF dovrà finanziarsi attraverso le cessioni; prima di pensare ai giocatori, però, la priorità è la scelta dell'allenatore, “ogni tecnico ha i suoi pro e i suoi contro – ha affermato Pradè – quella del mister è una mossa che non possiamo fallire”, “ci vuole una figura che abbia la personalità e il modo di gestire lo spogliatoio – ha chiosato Macià - che si confaccia al nostro progetto”.
“Jovetic non è un giocatore incedibile, per la Fiorentina è il fulcro del progetto futuro – ha detto Pradè - ma la Società dovrà considerare anche la volontà del giocatore e eventuali offerte che arriveranno dal mercato”.
Tanti giocatori lasceranno la Maglia Viola, ma non tutto è da buttare, sicuramente dovranno arrivare degli attaccanti “dato che non ne abbiamo – ha commentato Pradè sorridendo – per queste scelte sarà fondamentale sapere chi sarà l'allenatore”.
Oltre a rifondare la squadra, la Società avrà il compito di riconquistare il pubblico di Firenze che ha abbandonato il Franchi e la prima medicina “sarà ricominciare a vincere – ha detto Cognigni – e il ritrovato entusiasmo della Dirigenza potrebbe essere un ulteriore viatico”.
Le ultime considerazioni riguardano l'area Mercafir e il Nuovo Stadio e le recenti dichiarazioni di Diego Della Valle. In questo caso ha risposto Mario Cognigni. “Dovremo valutare quali introiti ci garantirà – ha precisato - quello che potremo realizzare attorno allo stadio, perché il solo impianto sportivo ci frutterebbe, al netto delle spese, solo 2,5 milioni annui”.
Sulle parole di Diego Della Valle, il Presidente Operativo ha fatto un discorso abbastanza confusionario e alquanto sibillino, ha affermato che a Firenze non c'è la violenza alla quale ha fatto riferimento DDV (“se così fosse stato la proprietà se ne sarebbe andata”), ma esistono anche delle “minoranze, delle mele marce” che “contaminano tutte quelle presenti nel cestino e tengono in ostaggio l'intera tifoseria. In ogni modo – ha precisato – le affermazioni di Diego non si traducono in una volontà di disimpegno dalla Fiorentina”.
Tanti buoni propositi, c'è da augurarsi che il tandem Pradè – Macià, col supporto della Società, riesca nel difficile compito di riportare la Fiorentina nei posti che le competono per storia e tradizione. Queste sono le premesse, attendiamo i risultati.
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