Piena collaborazione istituzionale per far ripartire gli investimenti in Toscana nel settore delle infrastrutture e nello stesso tempo una pressante richiesta per risolvere alcuni nodi ancora sul tappeto: il finanziamento del Lotto zero Marroccone-Chioma a Livorno e la sua realizzazione contestuale a quella del Corridoio Tirrenico, il finanziamento della tangenziale Lucca-Media Valle, la non applicazione del pedaggio sulla Firenze-Siena prima della completa realizzazione dei lavori di sistemazione. Questo il duplice significato della firma che oggi il presidente Enrico Rossi, accompagnato a Palazzo Chigi dall’assessore Luca Ceccobao, ha apposto al nuovo testo dell’Intesa generale quadro tra governo e Regione Toscana “Per il congiunto coordinamento e la realizzazione delle infrastrutture strategiche con indicazione delle principali priorità. Da parte del governo l’Intesa è stata siglata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dai ministri Matteoli, Prestigiacomo e Fitto.
“L’ammodernamento infrastrutturale — ha ribadito il presidente Rossi — è un elemento strategico che consentirà alla Toscana di superare lentezze e ritardi e aprire una nuova stagione di sviluppo. Sappiamo che le casse pubbliche hanno scarse risorse, siamo interessati alle soluzioni che ci permettano comunque di investire sui progetti più importanti. Questa intesa riguarda opere finanziate per meno della metà: 6,3 miliardi su un totale di 12.8 miliardi. Comunque bisogna guardare avanti e collaborare tutti per far marciare i cantieri. A fronte di questa disponibilità chiediamo al governo di assicurare i circa 600 milioni di euro necessari per due opere indispensabili, la Marroccone-Chioma, la Lucca-Media Valle. Quanto alla Firenze-Siena prima di tutto i lavori, per trasformarla in una superstrada degna di questo nome”. “Si tratta di una firma importante per lo sviluppo della nostra regione – aggiunge l’assessore Ceccobao – Adesso va aperta una fase nuova, dalla programmazione dobbiamo arrivare a progetti ed appalti, coinvolgendo i territori laddove necessario”.
La nuova Intesa Stato-Regione Toscana sulle infrastrutture prevede due serie di opere, entrambe prioritarie ma articolate in due tabelle in base all’urgenza ed allo stato di avanzamento della progettazione.
Sono classificate come ‘priorità immediate di finanziamento‘:
- Adeguamento e messa in sicuezza del raccordo autostradale Siena-Firenze., per i quali sono previsti 700 milioni di euro (di cui 103,5 per lavori urgenti previsti dall’Anas già dal 2009, 2 milioni per lo studio di fattibilità e i restanti 594,5 milioni per l’adeguamento in project financing);
- Realizzazione del lotto 0 Maroccone-Chioma, intervento da 350 milioni di euro, e quella dell’asse di penetrazione del porto di Piombino, opera da 45 milioni di cui 20 a carico della Regione Toscana e 25 chiesti al Governo. Il totale che il Governo si è impegnato a finanziare per gli interventi stradali strettamente connessi alla realizzazione dell’autostrada Tirrenica A12 è di 375 milioni di euro;
- Realizzazione dei lotti 4 e 9 (tratto Siena-Grosseto) della E78 Grosseto-Fano, la cosiddetta ‘Due mari’ (intervento da 241,9 milioni di euro, dei quali 96,9 per il lotto 4 e 145 per il lotto 9);
- Interventi sulla SS12 e sulla viabilità est di Lucca, la cosidetta Lucca-Media Valle, opera ritenuta strategica per la mobilità della Piana lucchese e per le quali sono necessari 200 milioni di euro;
- Mitigazione dei danni ambientali prodotti in Mugello dai lavori per la linea ferroviaria ad alta velocità/alta capacità con l’erogazione dei 16,5 milioni di euro già previsti dall’Addendum del luglio 2002.
- Interventi ferroviari per un totale di 215,7 milioni di euro. In particolare il collegamento tra le stazione di Santa Maria Novella e la nuova stazione Alta velocità (32,4 milioni) , la realizzazione delle fermate metropolitane e del bivio per Olmatello (50 milioni) ed il completamento dell’adeguamento del torrente Mugnone (20,3 milioni) per il nodo di Firenze; il raddoppio della linea Pistoia-Montecatini Terme (intervento da 116 milioni, di cui 70 milioni messi dalla Regione e 46 chiesti al Governo) e la velocizzazione della tratta Montecatini Terme-Lucca (60 milioni) ed infine i raccordi ferroviari tra Livorno e Pisa per collegare il Porto di Livorno e l’interporto di Guasticce in maniera più funzionale (intervento da 40 milioni di cui 33 messi dalla Regione e 7 chiesti al Governo).
Sono classificate come ‘ulteriori priorità di finanziamento‘:
- Completamento della E78 Grosseto-Fano per il quale sono previsti 373 milioni di euro. In particolare è previsto il finanziamento del lotto 0 Siena-Ruffolo (90 milioni), del lotto Arezzo San Zeno-Santa Maria alle Grazie (166 milioni) e del lotto Arezzo Santa Maria alle Grazie – Palazzo del Pero (117 milioni);
- Vari interventi stradali sui valichi appenninici, in particolare sulla SS12 dell’Abetone e del Brennero (esclusa la viabilità ad est di Lucca), sulla SS62 della Cisa, SS63 del Cerreto, SS64 Porrettana, SS67 Tosco Romagnola nel tratto San Francesco-Dicomano per un totale di 842 milioni di euro;
- Interventi sugli hub portuali e interportuali per un totale di 169,8 milioni di cui 62 milioni destinati al piano regolatore del Porto di Livorno, 35 a quello del Porto di Piombino, 20 allo sbocco del Canale Navicelli, 16,8 alla darsena dell’Interporto di Guasticce e 36 ai Porto di Portoferraio e Rio Marina;
- Sistema tranviario fiorentino, per il quale la quota di finanziamento statale ammonta a 180 milioni;
- Variante di Massa sulla SS1 Aurelia, per la quale il finanziamento dovrà ammontare a 7,6 milioni;
- Adeguamento e messa in sicurezza delle strade regionali SRT 68 della Val di Cecina (tratto Saline di Volterra e Colle Val d’Elsa) e SRT 69 del Valdarno (tratto dal casello autostradale A1 a Ponte Mocarini), con interventi da 40 milioni i euro per la SRT 68 e 12 milioni per la SRT 69;
- Altri importanti interventi ferroviari dal valore complessivo di 272 milioni di euro. In particolare sono previsti: la realizzazione di una linea ferroviaria a doppio binario che colleghi Osmannoro e Campi Bisenzio a completamento della linea Firenze-Osmannoro (opera da 80 milioni di euro); il raddoppio del tratto Empoli-Granaiolo sulla linea Empoli-Siena (40 milioni); interventi di potenziamento sulla linea Firenze-Pisa (110 milioni, di cui 50 per il quadruplicamento del tratto San Miniato-Empoli, 40 per la realizzazione del terzo binario o il quadruplicamento del bivio Renai-Cascine e 20 per la velocizzazione del tratto Empoli-Pisa); il completamento della progettazione definitiva sulla Pontremolese (40 milioni); lo studio di fattibilità per la riuqalificazione della linea Faentina (1 milione) e e lo studio di fattibilità per l’incremento della capacità della linea ferroviaria direttissima Firenze-Roma nella tratta Firenze-Figline Valdarno (1 milione).