Entra nel locale, accende una molotov sul banco e scappa

La vittima di questa storia è un signore di 48 anni, titolare di una panineria in viale Fanti, colpevole solo di essersi fidato di un amico. L'uomo nel 2010 conosce A.P., pizzaiolo campano di 36 anni. I due iniziano ad avere rapporti quotidiani, tanto che il proprietario del locale gli presta la targa del suo scooter 50. Non l'avesse mai fatto, iniziano a fioccare le multe e arrivano tutte a lui. L'amico incurante attraversa la città compiendo una serie di infrazioni, già sa che non sborserà un centesimo.

Lo scorso dicembre poi la vicenda si complica, alla porta del proprieterio della panineria bussano gli esattori di Equitalia con una cartella da riscuotere di 600 euro.

L'uomo si rivolge al pizzaiolo, che però non ne vuol sapere, e dopo l'ennesima richiesta, martedì sera gli si presenta nel locale con una molotov. "Non te li do i soldi e do fuoco a tutto". Appoggia l'ordigno acceso sul bancone e scappa. Il proprietario della panineria fa in tempo a prendere la bottiglia e a scaraventarla in strada. Sono le 20.30, per fortuna il viale è deserto. Non si fa male nessuno, solo un cestino all'interno del locale è stato danneggiato dalla fiammata.

Partono le indagini della polizia. Ieri pomeriggio, mentre gli investigatori stanno ricostruendo la scena del crimine, il pizzaiolo torna dall'ex all'amico, chissà forse vuole di nuovo intimidirlo, ma alla vista degli agenti si rifugia in un bar. In un attimo i poliziotti lo bloccano. A.P. confessa.

A questo punto il pm Giuseppe Bianco predispone l'arresto, l'uomo viene portato nel carcere di Sollicciano. Le accuse di cui dovrà rispondere sono tentata violenza aggravata e continuata, tentato incendio doloso, possesso di congegno micidiale. Si aspetta adesso soltanto la convalida del gip.