Chi c'era nella cabina di comando subito dopo l'impatto? E' vero o no che erano presenti anche persone che lì non avrebbero dovuto esserci? Quali decisioni ha preso il Comandante Schettino e quali ordini ha impartito ai suoi? Perché si è aspettato tanto prima di dare l'allarme?
A queste ed altre domande si tenta da giorni di rispondere ascoltando e confrontando le testimonianze di tutti: passeggeri, ufficiali, sottouffuciali, membri dell'equipaggio e naturalmente lui, il Comandante Francesco Schettino.
Spunta ora un filmato, girato sulla plancia della nave nei minuti successivi all'impatto e trasmesso in esclusiva dal tg5 ieri sera 10 febbraio. Chi sia l'autore al momento non è dato saperlo. E' certo però che questa sarà una prova indispensabile per cercare di ricostruire cosa è veramente successo quella maledetta sera del 13 gennaio. La Procura infatti, che nulla sapeva dell'esistenza di questo film, ha chiesto di poterlo acquisire.
Dalle immagini si vede e si sente una gran confusione di persone, di voci, di richieste di disposizioni sul da farsi. Schettino è in ombra, al telefono, forse con Roberto Ferrarini, responsabile dell'unità di crisi della Costa, forse con qualcun'altro; in ogni caso è evidente che non ha il polso della situazione. Al suo interlocutore il Comandante illustra così la situazione: "praticamente ci sta uno squarcio...credo e allora viene acqua giù". Qualche secondo dopo, Schettino chiede a un ufficiale "Stiamo scarrocciando a terra, quanti metri abbiamo?". "Cento metri", è la risposta. "Aspettiamo che scarrocciamo un altro poco in acque più basse, poi diamo fondo all'ancora e vediamo...". Nel frattempo sopraggiunge una voce che avverte: "Comandante, i passeggeri stanno cominciando a entrare sulle lance da soli", Imbarazzante la risposta di Schettino: "Vabbuò!".
Passano i minuti e l'emergenza generale tarda ad arrivare. Infine giunge l'ordine di abbandono nave. Da quel momento in poi sarà il caos.
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