Come riportato da Gianni Ceccarelli su fiorentina.it, il notissimo portale Viola, dalla prossima stagione per sottoscrivere gli abbonamenti e recarsi in trasferta, dalla Serie A alla Lega Pro, sarà necessario essere in possesso della tanto discussa tessera del tifoso. È quanto prevede il protocollo d’intesa, firmato oggi al Viminale dal Ministro dell'Interno Roberto Maroni, dal Presidente della Figc Giancarlo Abete e dai rappresentanti di: Coni, Lega Serie A, Lega Serie B e Lega Pro.
In sostanza i biglietti per i posti destinati alla tifoseria ospite potranno essere acquistati solo dai possessori della tessera del tifoso e non potranno essere venduti a chi è residente nella regione della squadra che va in trasferta. Solo quelle società che sono disponibili a riservare posti allo stadio ai tifosi senza tessera, potranno farne richiesta all’Osservatorio sulle manifestazioni sportive per ottenere l'autorizzazione. Per questa eventualità, però, il protocollo sottolinea che dovranno esserci un numero maggiore di steward, l’individuazione di un settore separato da quelli dei tifosi di casa e percorsi che evitino la possibilità d’incroci tra le varie tifoserie.
La Redazione de Il Sito di Firenze ha contattato telefonicamente Pietro Vuturo, noto tifoso Viola, che da sempre si è battuto, con estrema civiltà e circostanziate critiche, alla “carta del tifoso”, per chiedergli un commento su questa ennesima presa di posizione dei vertici del Calcio e del Viminale: “Aspetteremo l'ufficialità per andare più a fondo, ma questo provvedimento non mi meraviglia affatto: è da tempo che diciamo che c'è una forma esasperata di controllo – ha dichiarato – quando è stato capito che il mondo Ultras non è tutto con l'anello al naso, ma si è alzato il tono del linguaggio e dei contenuti, mi riferisco, ad esempio, a certi problemi sostenuti dalle curve come i cassintegrati, la disoccupazione e tematiche di attualità che riguardano il Paese e non il mondo strettamente collegato al tifo. Il Potere ha avuto paura e con la Tessera del Tifoso cerca solo di frammentare: divide et impera insegnavano gli antichi Romani...”. “La carta del tifoso non è uno strumento per ridurre la violenza, anzi la acuisce – sostiene Pietro Vuturo – non risolve il problema dei rapporti Società–Tifosi, anzi mette in moto un sottobosco, quello che accade a Napoli ne è la prova...Questa è solo l'ennesima dimostrazione di debolezza dello Stato verso il problema della vera violenza, non è un discorso politico, è una questione evidente che esula da un pensiero schierato, il Re è nudo”. “Purtroppo coloro che si sono messi a legiferare, a parte Pescante (ex atleta e dirigente sportivo, ndr), non hanno la benché minima idea di cosa sia uno stadio: cosa c'entrano tutte le limitazioni contro i tamburi, i fumogeni e gli striscioni con la violenza? - si interroga”.
Come si comporteranno le Forze dell'Ordine se, la prossima stagione, si dovessero presentare alcune migliaia di tifosi non tesserati, in uno stadio non in grado di venire incontro alle nuove disposizioni?
“Sono sei mesi che cerco di ottenere un riscontro su come agirebbero nel caso si dovessero verificare queste circostanze, purtroppo – conclude - temo che non soddisfino la questione da me posta, perché, ad oggi, una risposta non sono in grado di darla”.
Il sito d'Italia, quotidiano diffuso via internet. Testata giornalistica registrata presso il Tribunale Civile di Firenze n.5811 del 29 dicembre 2010.
Copyright Il sito d'Italia, tutti i diritti e i contenuti sono proprietà de "Il sito d'Italia"
Edito da Dedalo Comunicazione Srl, P.Iva 02200130975 - Direttore Responsabile Silvano Spanarello
Realizzato da Exupery Comunicazione