Si è conclusa il 7 dicembre l'operazione 'Scalino' condotta dai carabinieri della stazione Pitti, insieme al Nucleo Operativo della Compagnia Oltrarno, che ha portato all'arresto di 5 pusher e al sequestro di 50 grammi di hashish e di 10 di coca. Le indagine dirette dal pm Luigi Bocciolini, sono iniziate nel mese di agosto a seguito della morte per overdose di Gaia Santi, 33enne aretina.
La donna, già nota alle forze dell'ordine, stazionava abitualmente in Piazza San Spirito, zona florida dello spaccio fiorentino. Da qualche tempo però Gaia aveva iniziato un percorso di recupero, aveva provato a liberarsi dall'inferno della droga. Ma quella maledetta sera d'agosto, la debolezza umana ha preso il sopravvento e lei non ha resistito al richiamo dell'eroina, pagando il prezzo più caro.
Da subito le indagini dei carabinieri si sono concentrate sulla famigerata piazza, i militari hanno ricostruito con dovizia di particolari l'ultima serata della Santi e sono venuti a capo della vicenda. A consegnare alla donna l'ultima dose fatale, fu un suo amico, Gabriele Pedocchi, 38enne fiorentino, con svariati precedenti di polizia.
Grazie ad un lavoro capillare effettuato dagli inquirenti, si è riuscito a ricostruire la rete completa degli acquirenti e dei fornitori che facevano capo al Pedocchi. Oltre a Santo Spirito, l'attività di spaccio avveniva in Via de' Canacci, traversa della più nota Via Palazzuolo. I militari hanno incastrato i malviventi, il fiorentino e altri 4 magrebini, con una serie di filmati a prova del mercato illecito. "L'operazione di successo - sottolinea il capitano Marco Iseglio della Compagnia Oltrarno - è riuscita anche grazie alla collaborazione dei residenti". Il merito dei cittadini, esasperati dal solito degrado, è stato anche fornire appoggio logistico ai militari. Se non si ha paura e
L'accusa per i 5 pusher è di spaccio di sostanze stupefacenti, Gabriele Pedocchi invece dovrà rispondere anche di un colpa ben più grave, quella di aver procurato la morte di Gaia. Tradotto giuridicamente all'art. 586 del codice penale morte come conseguenza di altro delitto.
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